Corteo studenti a Catanzaro, no riforma Renzi-Giannini

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Catanzaro - Studenti degli istituti superiori della città e della provincia hanno manifestato stamane a Catanzaro, così come è accaduto in altre 90 piazze del Paese, contro il decreto di del Governo. Un corteo di alcune centinaia di studenti, controllato da polizia e carabinieri, si è snodato pacificamente per il centro cittadino paralizzando la zona e creando non pochi disagi alla circolazione stradale. I partecipanti hanno scandito slogan contro la riforma "del duo Renzi-Giannini" tra suoni di trombette e fumogeni. Problemi in particolare per quanti dovevano raggiungere il tribunale. Tanti gli striscioni con frasi come "La Buona Scuola siamo noi", "Non siete Stato", "Ci state rubando i sogni, saremo i vostri incubi" e ancora "La scuola è in decadenza, facciamo resistenza".

Al termine in piazza Matteotti si sono alternati alcuni studenti e qualche insegnante che ha portato il sostegno della categoria dei docenti. In particolare sono stati evidenziati i problemi relativi alla "questione dell'alternanza scuola-lavoro e al rispetto della Carta costituzionale". "Non ci fermeremo qui - ha detto uno dei ragazzi al megafono esprimendo la propria soddisfazione per l'adesione ottenuta - per i prossimi giorni sono previste ulteriori iniziative di lotta contro una riforma che va respinta senza se e senza ma".

Un'insegnante, che è intervenuta a nome del coordinamento docenti calabresi contro la riforma, ha invitato gli studenti a coordinare le azioni contro il decreto del Governo e a seguire il blog. Sulla manifestazione degli studenti è intervenuto il segretario generale della Cgil di Catanzaro Giuseppe Valentino secondo cui "nessuno può rubarci i sogni, nessuno può prenderceli, solo noi possiamo abbandonarli facendoli scappare. La Cgil - ha aggiunto - si schiera al fianco degli studenti che hanno animato con la loro manifestazione pacifica e democratica la città di Catanzaro per protestare contro il provvedimento del governo Renzi che vuole affossare il sistema scolastico italiano".

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