Covid, 26.516 le dosi somministrate in Calabria durante il "Family vax day"

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Catanzaro - "Tantissimi i calabresi che hanno risposto al Family Vax Day, promosso dalla Regione Calabria, Commissario ad acta per la sanità, Protezione Civile, Difesa, Aziende Sanitarie e Croce rossa, in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia, per sensibilizzare a vaccinarsi per tornare al più presto alla normalità e uscire dall’incubo Coronavirus. Ben 26516 le somministrazioni nella sola giornata di sabato 15 maggio" è quanto si legge in una nota della Protezione Civile Calabria.

"Tutti i punti vaccinali dislocati sul territorio regionale - fanno sapere - hanno lavorano a pieno ritmo, in particolare quelli potenziati come numero di accessi e con le somministrazioni del vaccino Johnson&Johnson (Catanzaro-Ente Fiera, Reggio-Palazzo Campanella-Gom-Polizia di Stato, Siderno, Crotone-Croce Rossa, Centro di Salute Mentale via Nazioni Unite, Cirò Marina, Mesoraca, Vibo-Palaventia, Ricadi, Filadelfia, Serra San Bruno Corigliano-Rossano, Praia, Lattarico".

"Si ricorda - informano ancora -  che le somministrazioni agli over 40 scatteranno in Calabria tra il 19 e il 20 maggio. La decisione si è resa necessaria per organizzare al meglio la vaccinazione anche per questa fascia d’età, considerando le agende già piene con le categorie aventi diritto al momento e con la programmazione delle dosi che verranno assegnate e consegnate".

Riguardo le somministrazioni per gli over 80, su tutto il territorio regionale, risulta una copertura media del 75%, con punte del 82% a Catanzaro, 80% a Cosenza, Crotone e Vibo e 56% a Reggio Calabria. "Stiamo dimostrando – afferma il dirigente generale della Protezione Civile Calabria, Fortunato Varone – che possiamo fare ottimi risultati. Ringrazio tutti coloro che stanno collaborando con impegno, professionalità e grande cuore. I numeri che stiamo producendo sono frutto del lavoro di squadra".

Primo report nazionale su campagna. Riduzione dell'80% delle infezioni

Nelle persone vaccinate il rischio di infezione da Sars-CoV2, di ricovero e di decesso, diminuisce progressivamente dopo le prime due settimane. A partire dai 35 giorni dall'inizio del ciclo vaccinale si osserva una riduzione dell'80% delle infezioni, del 90% dei ricoveri e del 95% dei decessi sia negli uomini che nelle donne e in persone di diverse fasce di età. I dati emergono dal primo report nazionale sull'impatto della vaccinazione anti Covid a cura dell'Istituto superiore di Sanità (Iss) e del Ministero della Salute, in base all'analisi congiunta dell'anagrafe nazionale vaccini e della sorveglianza integrata Covid-19.

Il report presenta i dati a partire dal 27 dicembre 2020 (giorno di avvio della campagna vaccinale in Italia) al 3 maggio 2021, relativi a 13,7 milioni di persone vaccinate. Dai dati emerge che il 95% delle persone vaccinate con vaccino Comirnaty o Moderna ha completato il ciclo vaccinale, ricevendo due dosi nei tempi indicati dal calendario vaccinale, mentre per il vaccino AstraZeneca nessuna delle persone incluse nello studio aveva ricevuto il ciclo completo. "Questi dati - commenta il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro - confermano l’efficacia delle vaccinazioni e della campagna vaccinale, e la necessità di raggiungere presto alte coperture in tutta la popolazione per uscire dall’emergenza grazie a questo strumento fondamentale".

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