Covid, Gimbe: in Calabria casi aumentati del 56,4% in una settimana

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Roma - Tornano a salire, dopo 5 settimane di calo, i casi di Covid-19 in Italia che sfiorano le 178mila unità in 7 giorni (+18,7%), mentre calano le terapie intensive (-15,1%) e i ricoveri ordinari (-15,5%). Stabili i decessi (+1,7%). Questo quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 17-23 agosto rispetto ai 7 giorni precedenti. L'inversione di tendenza dei casi, spiega il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, "è dovuta in parte al 'rimbalzo' conseguente al minor numero di contagi rilevati nel lungo weekend di Ferragosto, in parte al verosimile aumento della circolazione virale".

I nuovi casi registrati nella settimana 17-23 agosto sfiorano quota 178 mila. In tutte le Regioni, ad eccezione di Emilia-Romagna (-9,1%) e Umbria (-0,4%), si registra un loro incremento percentuale (dal +8,1% della Liguria al +56,4% della Calabria). I casi aumentano in 95 delle 107 province (dal +1,8% di Catania e Trapani al +79,4% di Catanzaro) e l'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 6 Province: Crotone (784), Catanzaro (728), Vibo Valentia (652), Pescara (617), Belluno (528) e Teramo (522). Sul fronte degli ospedali dal 26 luglio al 23 agosto i ricoveri sono scesi rispettivamente da 434 a 254 in area critica (-45 persone in terapia intensiva nella settimana 17-23 agosto) e da 11.124 a 6.378 in area medica (-1,166 ricoveri on sintomi sempre nella settimana oggetto del monitoraggio). Al 23 agosto il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 9,9% in area medica (dal 4,9% del Piemonte al 24,3% dell'Umbria) e del 2,8% in area critica (dallo 0% della Provincia Autonoma di Bolzano e della Valle D'Aosta al 5,6% della Calabria). "Rimangono stabili gli ingressi in terapia intensiva - puntualizza Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe - con una media mobile a 7 giorni di 23 ingressi/die rispetto ai 25 della settimana precedente". Una sostanziale stabilità si registra anche sul fronte dei decessi: 759 negli ultimi 7 giorni (+1,7% rispetto alla settimana precedente e 80 decessi riferiti a periodi precedenti), con una media di 108 al giorno rispetto ai 107 della settimana precedente.

"Il numero di decessi nel nostro Paese - commenta Cartabellotta - rimane molto elevato, alimentando il dibattito sui criteri per definire le morti Covid e addirittura la richiesta di una commissione medica di inchiesta sulla mortalità Covid in Italia". Secondo il presidente della Fondazione Gimbe, l'attuale numero dei decessi, in particolare negli over 80, è fortemente condizionato sia dalla circolazione virale sia dal progressivo declino della protezione vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni dalla terza dose, indipendentemente da altre variabili quali comorbidità, sotto-utilizzo farmaci antivirali, problematiche organizzative, criteri per definire il decesso Covid". Infine in isolamento domiciliare 100.721 persone, in calo dell'11,9% rispetto alla settimana precedente.

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