Covid, in Asp Catanzaro giacenze vaccini non sufficienti per i richiami

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Catanzaro - Le dosi di vaccino anti Covid in giacenza all'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro non sono sufficienti, allo stato, per completare il ciclo di chi ha ricevuto la prima dose. E' quanto emerge dal dettaglio delle somministrazioni pubblicato sul sito dell'Azienda. Il totale esclude l'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e quella universitaria Mater Domini e oggi conta 41.315 dosi somministrate, 336 solo oggi, e circa 14mila persone a cui sono state somministrate prima e seconda dose di richiamo. "Abbiamo lavorato molto bene su Pfizer e su Moderna - ha spiegato Francesco Marchitelli, direttore amministrativo dell'Azienda - qualche resistenza, alcuni rifiuti, li abbiamo riscontrati su Astrazeneca a causa della campagna mediatica che c'è stata, ma su questo vaccino ci sono tre mesi per concludere con le seconde dosi. In un mondo ideale dopo aver fatto la prima dose dovrebbe esserci lo stesso numero di vaccini per le seconde, invece non le abbiamo in cassa e non sappiamo quando ci sarà il rifornimento se non poco prima che avvenga, per questo è stato creato lo schema".

"Oggi - ha aggiunto Marchitelli - sono arrivati cinque vassoi di Pfizer che servono per assicurare che la vaccinazione iniziata con questa azienda venga ultimata e vada avanti per i soggetti fragili, trattati anche con Moderna, ma ancora non sono sufficienti completamente". Al momento in giacenza ci sono 13.450 dosi di Astrazeneca, con una scorta reale di 8361; 520 di Moderna alla quale mancano 1.584 dosi per completare i richiami obbligatori; lo stesso per Pfizer, che in giacenza ha 5.412 dosi, con 1.077 mancanti per ultimare, ad oggi, i richiami delle seconde dosi. "Non esiste una promessa non mantenuta e non esiste un appuntamento non garantito e mai esisterà". A dirlo il direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Francesco Marchitelli, in relazione alla situazione di giacenza dei vaccini anti Covid. "Richiami, tutto ciò che è in prenotazione, quello che per la medicina generale è in prenotazione come prime dosi di ultraottantenni e le seconde dosi - ha aggiunto - è assolutamente garantito come promessa. A prescindere dalla scorta teorica, nessuno ha una scorta al 50%".

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