Covid, reportage Bbc su sanità e 'ndrangheta in Calabria

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Roma - "La Calabria ha due pandemie: il Covid e la mafia". Questo il titolo di un reportage della Bbc dedicato all'emergenza coronavirus nella regione, dove l'impatto della seconda ondata è stato aggravato dalla carenza di mezzi e di personale sanitario, eredità delle infiltrazioni della 'ndrangheta nella sanità pubblica. Il cronista della testata britannica inizia il suo viaggio dall'unità di terapia intensiva del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria e prosegue ricostruendo come la presenza della criminalità organizzata negli ospedali pubblici abbia creato enormi debiti che hanno costretto alla chiusura di 18 ospitali pubblici e al drastico taglio di letti e risorse umane negli altri.  

La Bbc ricorda poi la vicenda dei due commissari alla sanità regionale silurati in pochi giorni e la difficoltà nel reperirne un terzo, per poi spiegare il duro impatto dell'epidemia sulla già problematica economia calabrese. "La 'ndrangheta e il Covid sono entrambi pandemie", racconta all'emittente il proprietario di un ristorante, "distruggeremo il virus con un vaccino ma la lotta alla mafia richiederà di più".

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