Csm, il sostituto pg Dolce passa alla Dna

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Roma - Il plenum del Csm ha nominato tre nuovi sostituti alla Dna: si tratta di Eugenia Pontassuglia (pm a Bari), del sostituto pg di Catanzaro Salvatore Dolce e del pm di Napoli Marco Del Gaudio. Palazzo dei marescialli ha approvato (con 16 voti a favore) la delibera proposta all'unanimità dalla Terza Commissione, mentre non è passata (ottenendo solo 5 voti) quella, alternativa, presentata dal togato di Autonomia e indipendenza Aldo Morgigni, che ricomprendeva nella rosa dei tre nomi quello di Di Matteo, escludendo Del Gaudio. Il concorso era stato bandito nel gennaio 2014 e Di Matteo aveva fatto domanda di trasferimento alla Dna.

REAZIONI

La soddisfazione del presidente della Provincia Bruno

“L'elezione del sostituto procuratore generale di Catanzaro Sandro Dolce alla Procura nazionale antimafia ci riempie di orgoglio e soddisfazione”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell’esprimere le proprie congratulazioni a Sandro Dolce per il prestigioso incarico conferitogli ieri. “Per questo ruolo prestigioso il Csm ha scelto un professionista dalle grandi capacità e competenze, con qualità umane che gli hanno permesso anche sempre di dimostrare grande equilibrio – ha detto ancora Bruno -. Una persona perbene che ha sfidato a testa alta la criminalità organizzata in contesti aspri, maturando una grande esperienza in inchieste assai delicate. Esperienza che saprà mettere a disposizione con coraggio nel nuovo incarico che è stato chiamato a ricoprire. La nomina di Dolce, in questo momento assai preoccupante per la sicurezza nel Capoluogo di regione, al centro di una inquietante escalation criminale, diventa un messaggio di attenzione a Catanzaro e alla Calabria – conclude il presidente della Provincia di Catanzaro - dove le forze dell'ordine, le istituzioni e la società civile manifestano forte la necessità di essere affiancati nella quotidiana battaglia contro la criminalità organizzata nelle sue tante arroganti sfaccettature”.

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