Riparata la stele danneggiata dedicata ai giudici antimafia a Reggio Calabria

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Reggio Calabria - Una stele intitolata ai giudici antimafia Giuseppe Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Scopelliti è stata danneggiata all'interno dell'Istituto scolastico di Santo Stefano d’Aspromonte. La stele era stata inaugurata lo scorso 23 maggio nell'anniversario della strage di Capaci. A denunciare l'episodio e' il coordinamento antimafia "Riferimenti" con un comunicato stampa.

"L'atto perpetrato in sfregio alla memoria e al valore dell'impegno antimafia - si legge nella nota - deve ritenersi ancor piu' grave perche' consumato all'interno di un istituto scolastico. Il Coordinamento Riferimenti - continua la nota - segnala alle autorita' competenti uno strano clima che si respira nella cittadina aspromontana dove nello spazio di pochi mesi la comunita' di recupero Exodus viene sfrattata dalla nuova Amministrazione comunale dopo ben 25 anni, parte dei consiglieri comunali e' dimissionaria e una stele alla memoria antimafia del nostro Paese distrutta all'interno diun plesso scolastico. Alla luce di tutto cio' il coordinamento - e' scritto - chiede un'attenta verifica del risultato elettorale".

Danni a stele giudici uccisi mafia: riparata e ricollocata 

E' stata riparata e ricollocata da un gruppo di operai specializzati inviati dall'Ufficio tecnico del Comune su richiesta del sindaco, Francesco Malara. Il primo cittadino, in una nota, ha espresso la propria "indignazione" per quanto accaduto, parlando di "atto vandalico sul quale ci auguriamo sia fatta presto chiarezza e che è stato dettato dalla mancanza di senso civico e rispetto verso le istituzioni". "Riteniamo che la migliore risposta a simili gesti - ha aggiunto il sindaco Malara - sia l'avvenuto e immediato ripristino di quello che a questo punto non è solo il simbolo della legalità nazionale ma anche della civiltà della nostra comunità, per cui non abbiamo inteso privarcene nemmeno per una sola giornata. Non solo. Siamo anche disposti, qualora qualcuno non avesse recepito il simbolico ripristino, ad una sua maggiore rappresentatività realizzando una stele più grande e trovandole una collocazione migliore sotto gli occhi di tutti, ad esempio nella piazza principale del Paese". La stele di marmo dedicata ai giudici Falcone, Borsellino e Scopelliti e ubicata ai piedi di un albero del cortile dell' Istituto Scolastico di Santo Stefano in Aspromonte, è stata riparata e ricollocata da un gruppo di operai specializzati inviati dall'Ufficio tecnico del Comune su richiesta del Sindaco, Francesco Malara, dopo l'atto vandalico che questa notte ha portato ignoti a danneggiare la lastra di marmo realizzata per ricordare i giudici che hanno speso la propria vita a sostegno della legalità. A commentare l'episodio è innanzitutto il primo cittadino che, dopo aver denunciato personalmente già alle 7:30 l'accaduto ai Carabinieri del posto, esprime la propria indignazione parlando di "atto vandalico sul quale ci auguriamo sia fatta presto chiarezza, dettato dalla mancanza di senso civico e rispetto verso le Istituzioni. Riteniamo che la migliore risposta a simili gesti - dichiara il sindaco - sia l'avvenuto e immediato ripristino di quello che a questo punto non è solo il simbolo della legalità nazionale ma anche della civilta' della nostra comunità, per cui non abbiamo inteso privarcene per nemmeno una sola giornata. Non solo. Siamo anche disposti - qualora qualcuno non avesse recepito il suddetto simbolico ripristino - ad una sua maggiore rappresentatività facendo una stele più grande e trovando una collocazione migliore sotto gli occhi di tutti, ad esempio nella piazza principale del Paese. Cio' premesso, non e' ammissibile l'atteggiamento di coloro che per motivi personali hanno provato a strumentalizzare tale questione auto investendosi di una assurda arroganza al fine di gettare discredito su un intero Paese che dovrebbe appartenere anche a loro o che comunque al momento li ospita. In noi è preminente ed è altissimo il senso dell'Istituzione ed essa in tutte le sue forme va rispettata e difesa - al di là delle beghe e degli interessi personali o politici, che in tali situazioni, andrebbero comunque messe da parte - da tutti coloro che tentano di infangarla, siano essi vandali o comunque disseminatori di odio e di illegalità travestiti da paladini di interessi che, nei fatti, sono solo personalissimi"

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REAZIONI

Lamberti Castronuovo, "gesto vile"

Reggio Calabria - "Il danneggiamento della stele intitolata ai giudici antimafia Giuseppe Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Scopelliti inaugurata lo scorso 23 maggio dalla passata amministrazione comunale, nell'anniversario della strage di Capaci, è un atto gravissimo che offende non solo la memoria e il valore dell'impegno antimafia di uomini dello Stato ma ferisce l'istituto scolastico di Santo Stefano d'Aspromonte dove era stata posta la stele, luogo di crescita collettiva all'interno del quale quotidianamente, professionisti insegnano ai nostri bambini la legalità, l'onestà, il rispetto delle norme e del prossimo". Indignato e sconcertato, l'assessore provinciale alla Cultura e Legalità Eduardo Lamberti Castronuovo che, sicuro di interpretare il pensiero di tutta la giunta Raffa, condannando il vile gesto, per onorare i tre indimenticabili servitori dello Stato uccisi barbaramente dalla criminalita' organizzata, propone di farsi carico della spesa come Amministrazione Provinciale assieme con il Consigliere Provinciale del Territorio Francesco Cannizzaro, il ripristino a giorni una nuova stele all'interno del cortile scolastico. "La comunita' di Santo Stefano in Aspromonte non dimenticherà mai il valore e l'integrità dei tre uomini di legge - affermano - Questi gesti vandalici non fermeranno la comunità sana che ha scelto di perseguire la strada dei giudici che hanno intrapreso una coraggiosa battaglia per affermare la legalita' e la democrazia e oggi, il loro sacrificio non deve essere vanificato".

 

 

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