Depurazione costa tirrenica lametina al centro della prossima commissione antindrangheta dopo denuncia in Procura

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Lamezia Terme – Il problema della depurazione in Calabria sarà al centro della seduta della Commissione regionale anti ‘ndrangheta. Il presidente Arturo Bova, infatti, ha convocato l'organismo per il prossimo 30 maggio alle 10:30, e tra i punti all’ordine del giorno, c’è anche la questione della depurazione nella nostra Regione e in particolare nel litorale lametino. Sarà ascoltata infatti, Anna Mancini, dell’associazione Caduceo, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Lamezia, poiché, come spiegava in un incontro risalente al febbraio scorso per parlare della problematica, “a causa dell’inquinamento le acque tirreniche diventano sempre più preoccupanti e ‘inospitali’ impedendo il sacrosanto diritto di utenti, di ogni fascia d’età, a tuffarsi e trovare un po’refrigerio dalla calura estiva e tutto ciò, ovviamente, compromette anche la salute dei bagnanti". “Pertanto - ha aggiunto Anna Mancini - è stata presentata una corposa denuncia-querela di 25 pagine corredata da documenti fotografici e CD riguardante la situazione sulla costa marina fra Curinga e Nocera”.

“Per la redazione della querela presentata alla Autorità giudiziaria – era stato spiegato - è stato fondamentale l’ausilio dei cittadini che hanno fornito diverso materiale fotografico sui posti sporchi. Fondamentali sono state anche le analisi e i tanti reportage condotti da giornalisti e da Legambiente con Goletta Verde. Le analisi di questi servizi d’inchiesta hanno riportato le notevoli quantità del batterio Escherichia coli (il doppio previsto dalla legge) presenti nelle acque marine poste sotto esame”.

Insomma, la questione, sarà al centro dell’audizione della Commissione regionale che, comunque, discuterà anche della gestione del centro Ca.ra. di Isola Capo Rizzuto. Alla seduta sono stati invitati il sindaco Gianluca Bruno e gli ex consiglieri comunali di Isola Capo Rizzuto Giancarmine Rodio, Damiano Milone, Salvatore Friio, Carlo Cassano e il delegato della Regione Calabria per l'immigrazione, Giovanni Manoccio. Nel corso della convocazione, inoltre, saranno auditi i giornalisti Angela Caponnetto (Rainews24), Salvatore Gulisano (La7) e Valeria Castellano (La7), destinatari di gravi minacce per avere tentato di produrre servizi di informazione sulla gestione del C.A.R.A. dopo l'operazione ordinata dalla Procura distrettuale di Catanzaro. 

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