Lamezia Terme - Accoglimento, da parte del Consiglio di Stato, seppur Cautelare, del ricorso in Appello diretto a ottenere la permanenza in GAE dei docenti diplomati magistrale a.s. 2001/2002. “In un quadro giurisprudenziale totalmente sfavorevole ai ricorrenti, segnato - si legge in una nota - da ben due decisioni dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n.11 del 20 dicembre 2017 e nn. 4 e 5 del 2019, secondo cui il diploma magistrale conseguito nel 2001/2002 non è da ritenersi idoneo all’insegnamento, interviene un nuovo cambio di rotta”. Il Consiglio di Stato con provvedimento d’ urgenza n. 4709/2020 del 5.08.2020 ha ritenuto fondate e meritevoli di accoglimento le complesse e importanti questioni processuali contenute nell’atto di appello patrocinato dagli avvocati Laura Gualberto (foro di Lamezia Terme) e Giovanni Tucci (foro di Cosenza) avverso la sentenza del Tar Lazio dello scorso gennaio che disconosceva l’idoneità all’insegnamento dei docenti Diplomati Magistrale a.s. 2001/2002. Tra i ricorrenti anche diversi lametini.
Si tratta di un provvedimento importante nel contenuto, seppur cautelare, con il quale è stato disposta “la permanenza degli appellanti nelle graduatorie ad esaurimento nelle rispettive Province e per le rispettive classi di concorso di appartenenza, anche ai fini della stipula dei contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato”. Grazie al provvedimento ottenuto dagli avvocati Laura Gualberto e Giovanni Tucci, i docenti già presenti in Gae sin dal 2016, sempre grazie ad un precedente provvedimento di accoglimento degli avvocati, potranno continuare a mantenere le loro posizioni, anche nei ruoli ottenuti, e ad essere reclutati per l’inizio del nuovo anno scolastico. L’Associazione sindacale Cub Scuola di Lamezia Terme che ha conferito mandato ai due avvocati esprime “grande soddisfazione per questo successo, sicura che quanto ottenuto possa rappresentare un importante passo verso il definitivo riconoscimento del diritto dei docenti Diplomanti Magistrale a.s. 2001/2002 a rimanere in Gae”.
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