“Earth hour”, un’ora a luci spente per salvare il pianeta

Earth-Hour-Switch-Onok.jpg

Lamezia Terme – Stasera sarà l’Earth Hour day. Alle 20:30, luci e monumenti italiani si spegneranno per un’ora per porre l’attenzione sui cambiamenti climatici. Si spegneranno così, simbolicamente monumenti, piazze, e icone in Italia: nel bel paese, quest'anno ci sono state adesioni in oltre 400 comuni. Una mobilitazione a livello globale che coinvolgerà centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, in quella che sarà una grande ola di buio che per 24 ore farà il giro della Terra a partire dalle Isole Samoa.

Dalle 20 circa, ora locale per ogni paese che ha deciso di partecipare alla grande manifestazione le luci si spegneranno. Si tratta dell’undicesimo anniversario, lanciato nel 2007  dal Wwf a Sydney per poi trasformarsi in un movimento che coinvolge milioni di persone che sollecitano una risposta urgente e adeguata dei governi per fermare il riscaldamento globale, all'origine di fenomeni che con effetti a catena stanno distruggendo il Pianeta.
Tutti i più grandi monumenti italiani, quindi, si ritroveranno al buio: dalla Basilica di San Pietro e il Colosseo (ma anche edifici istituzionali come palazzo Chigi e il Quirinale), al Castello sforzesco di Milano al Teatro Massimo di Palermo, passando per l'Arena di Verona, la scalinata del Pincio a Bologna, Ponte Vecchio a Firenze e il Maschio Angioino a Napoli. Novità di quest'anno è "il clima nel piatto", una partnership tra Wwf e Altromercato che darà vita a centinaia di cene sostenibili e solidali, a lume di candela, lungo lo Stivale.

Anche il mondo dello sport scenderà in campo: i capitani di tutte le squadre della Lega B di calcio indosseranno le fasce verdi al braccio durante la gara, mentre nella Lega Basket i capitani si riscalderanno con una maglia verde indosso. Non manca il rugby, con la Federazione italiana e la Nazionale Azzurra che invitano a diventare 'campioni del clima'. Un invito che gli italiani sembrano pronti ad accogliere. Un sondaggio di Gfk per il Wwf indica infatti che la preoccupazione per il cambiamento climatico coinvolge il 94% della popolazione, con l'85% disposto a modificare il proprio stile di vita per ridurre l'impatto sull'ambiente.

Pure in Calabria, tante le iniziative per celebrare l'ora della terra. Anche la Regione Calabria, così come voluto dal Presidente Mario Oliverio, ha aderito all’ “Ora della terra” (Earth Hour), “la grande mobilitazione globale promossa dal WWF – scrive in una nota la Regione - che, con il simbolico gesto di spegnere, contemporaneamente, in tutto il mondo, per un’ora, le luci, vuole unire i cittadini, le Istituzioni e le  imprese nell’unico obiettivo di vincere la sfida che viene dal cambiamento climatico”. Nel 2016 fu record di spegnimenti e di adesioni con oltre 366 luoghi o monumenti simbolo in 178 Paesi.


"In dieci anni, Earth Hour ha contribuito a proteggere i mari in Russia e Argentina, ha raccolto fondi per i progetti di conservazione nel Sud-Est asiatico e per l'Amazzonia e ha creato una foresta in Uganda" spiega Siddarth Das, direttore esecutivo dell'Earth Hour rilevando che "tutto questo non sarebbe stato possibile senza la forza che ci lega tutti insieme, la determinazione collettiva per proteggere l'unico pianeta che tutti condividiamo".

Nel ricordare che "il 2016 è stato l'anno più caldo di sempre" e che "l'accordo di Parigi sul clima dà un'opportunità unica per frenare il riscaldamento globale, promuovere energie rinnovabili e creare un futuro sostenibile", il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sollecita "governi e imprese ad agire" e invita tutti a spegnere le luci. "Dal buio - aggiunge - possiamo creare un mondo sostenibile e inclusivo per tutti".

© RIPRODUZIONE RISERVATA