“Emergenza Sorrisi” e Università “Magna Graecia” insieme per iniziativa solidale “Ridare speranza ai confini del mondo”.

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Catanzaro - La solidarietà cambia la vita dei più piccoli nelle aree svantaggiate del pianeta. L’ong “Emergenza Sorrisi” e l’Università “Magna Graecia” (UMG) di Catanzaro insieme nell’iniziativa “Ridare speranza ai confini del mondo” per accendere i riflettori sui bambini colpiti da labio-palatoschisi. Bambini che ritornano a sorridere grazie agli interventi di chirurgia plastica ricostruttiva dei medici volontari di “Emergenza Sorrisi”; professionisti che mettono faccia e cuore per dare una chance di futuro a chi è meno fortunato, come si può vedere dal collegamento via Skype con il chirurgo plastico ed estetico Fabio Massimo Abenavoli (presidente e fondatore di “Emergenza Sorrisi”), che insieme alla sua equipe operano in diretta i bambini dello Stato africano del Benin.

L’evento nell’Aula magna gremita del Campus di Germaneto si apre con Arturo Pujia, presidente della Fondazione UMG (che ha concesso il patrocinio insieme all’onlus “La Fenice” di Catanzaro; Ipasvi; Provincia di Catanzaro; Comune di Catanzaro; Ordine medici, chirurghi e odontoiatri e Leo Club Catanzaro Host), che porta i saluti del rettore Aldo Quattrone. Al tavolo, anche Marco Polimeni, assessore provinciale e consigliere comunale del capoluogo. Poi, le testimonianze di Charlie Barnao, professore aggregato di Sociologia generale UMG, e del chirurgo maxillofacciale Amerigo Giudice, professore aggregato di Malattie odontostomatologiche UMG. Barnao parla del modello dei gesuiti missionari nell’intervento umanitario; «gesuiti che avevano capito che senza coinvolgimento dell’altro non si riesce a comprenderne il punto di vista». Mentre molto tecnica è la relazione di Giudice, che illustra nel dettaglio che cosa è la labio-palatoschisi, che “è comunque presente anche alle nostre latitudini». Però, da noi, “il diritto alla salute è inalienabile. Quasi scontato”, come rimarca Salvatore Savastano, professore a contratto di Medicina legale in materia penale UMG. Invece, in alcuni contesti più poveri, “i bambini affetti da labio-palatoschisi, faticano anche nelle azioni più elementari, e sono definiti “i perseguitati da Dio” come afferma Riccardo Martinelli, medico specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica e volontario di ‘Emergenza Sorrisi’. La solidarietà è “l’unico investimento che non fallisce mai” secondo Enrica Caputo, in rappresentanza di Roberto Miniero, professore ordinario di Pediatria UMG. Caputo commenta l’esperienza in Somaliland di Miniero, un’esperienza che “ti cambia sia a livello umano che professionale”. Con un doppio risultato, come sostiene il coordinatore dell’evento (e presidente dell’onlus “La Fenice” di Catanzaro) Ludovico Montebianco Abenavoli, professore aggregato di Gastroenterologia UMG: “Si porta un messaggio concreto nelle zone più povere e contemporaneamente si ottengono maggiori risultati qui”. E basta davvero poco, come il resto di un caffè, per cambiare la vita a un bambino; “piccoli gesti quotidiani» come dice Federico Pirrò, rappresentante degli studenti in seno alla commissione paritetica UMG.

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