Fase 2: dalle mascherine ai cinema, ecco cosa non si potrà ancora fare dopo il 3 giugno

macherina-fase-e_2d933.jpg

Lamezia Terme - Via l'autocertificazione ma non le mascherine o l'obbligo di consumare ai tavoli entro una certa ora. La 'Fase 3' delle misure anti-pandemia non è certo un 'tana libera tutti' e permangono una serie ben precisa di divieti da rispettare.

Ecco cosa non si potrà fare anche dopo il via libera della circolazione tra le regioni:

Togliere le mascherine

Non ci si potrà togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto.

Niente baci e abbracci 

L'arrivo della Fase 3 non prevede allentamenti per quanto riguarda i contatti fisici: restano le norme previste del Dpcm in vigore che prevede l'obbligo del distanziamento sociale a un metro.

La quarantena resta obbligatoria 

Non può uscire di casa chi ha una infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.

Anche la movida resta off limits 

Niente assembramenti che restano vietati su tutto il territorio nazionale. 

Niente consumazioni "a tutte le ore"

Restano 'sorvegliati speciali' i luoghi delle città più frequentati per la presenza di bar e ristoranti e rimane l'obbligo di consumare ai tavoli entro una certa ora.

Niente centri estivi, ma ancora per poco 

 Non riaprono ancora i centri estivi per i minori che potranno, però, ripartire dal 15 giugno.

No agli spettacoli (per ora), nemmeno se all'aperto

 Stessa data di riapertura per cinema e teatri  mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

© RIPRODUZIONE RISERVATA