Frase choc docente a figlia di Maria Chindamo, Marziale convoca parti

antonio_marzialeOK.jpgReggio Calabria - "In relazione a quanto successo al liceo scientifico di Palmi, dove un'insegnante, nel giorno della festa della donna, ha detto che 'le donne andrebbero tutte sterminate', con l'aggravante della presenza di una studentessa la cui madre risulta essere tragicamente scomparsa, ho provveduto a convocare un'audizione presso i miei uffici alla presenza della docente stessa, del tutore legale della minorenne e dei vertici scolastici locali, provinciali e regionali, al fine di esaminare tutte le lesioni che la vicenda contempla". Lo afferma il sociologo Antonio Marziale, Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria.

"Ho parlato con la dirigente scolastica del Liceo, Marica Mallamaci - aggiunge Marziale - e mi ha riferito di avere attivato immediatamente tutte le procedure previste entro i limiti delle sue peculiari possibilità; adesso tocca ai livelli scolastici superiori. Resta il fatto che stiamo parlando di un istituto da sempre punta di eccellenza della pubblica istruzione scolastica calabrese e quanto accaduto deve inchiodare alle proprie responsabilità la sola protagonista, il cui atteggiamento, oggi più di ieri, mi sento di dover stigmatizzare, supportato dal fatto che alla dirigente scolastica la stessa ha riferito di essere convinta della bontà della sua tesi, senza dimostrare alcun ravvedimento".

"Tuttavia - prosegue Marziale - non posso non registrare l'appunto mossomi dalla dirigente Mallamaci su ulteriori violazioni di cui è vittima la studentessa, e precisamente riferite alla violazione della privacy con possibili ricadute sul piano emotivo. La dirigente mi ha informato che il tutore della ragazza le ha inviato una comunicazione narrando gli accadimenti in aula. La stessa comunicazione ha fatto in fretta a diventare pubblica, e c'è da chiedersi per mano di chi. Darla in pasto alla stampa ha significato violare una serie di accorgimenti contemplati dall'ordinamento legislativo e volti alla tutela della minorenne".

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