Giornata delle Memoria, Anpi: “No celebrazione burocratica ma di approfondimento su passato e presente”

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Catanzaro - “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”. Con questa riflessione di Liliana Segre anche quest’anno l’ANPI si avvia a celebrare il Giorno della Memoria. Tante iniziative in tutta la provincia, dalle scuole alle biblioteche, e in tante sedi istituzionali serviranno a ricordare il significato profondo di questa data.

“La grande tragedia della Shoah e degli altri milioni di morti – ricordano dall’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - non deve limitarsi solo al ricordo degli orrori del passato. La lezione non ancora assimilata, soprattutto nel nostro paese, deve essere che dal passato si devono trarre gli insegnamenti per gli orrori di oggi”.

Per l’associazione “Coltivare la Memoria, unitamente alla conoscenza della Storia, ci può aiutare oggi a non abituarci all’indifferenza verso i rigurgiti di antisemitismo, razzismo e negazionismo. Verso le campagne d’odio contro i migranti e le persone più sfortunate. La logica del capro espiatorio è sempre viva e vegeta. Scaricare rabbia e frustrazione sui più deboli ha funzionato nel passato provocando i drammi che conosciamo. Negli ultimi anni non sono mancati nuovi segnali in tale direzione. Facciamo del prossimo Giorno della Memoria non una rituale celebrazione burocratica ma un’occasione vera di approfondimento sul passato e sul presente” concludono dal  Comitato provinciale ANPI Catanzaro.

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