Giorno della Memoria, a Decollatura e Soveria le due tappe della Fidapa

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Decollatura - In occasione del Giorno della Memoria, 27 gennaio, la Fidapa Bpw Italy sezione di Soveria Mannelli, ha celebrato la shoah nella sala del Museo della civiltà contadina di Decollatura, con un incontro dal titolo “Razzismo, integrazione, inclusione”.

Dopo i saluti dei sindaci di Decollatura Anna Maria Cardamone e di Carlopoli Mario Talarico, la presidente Fidapa Teresa Pullano ha tenuto a precisare che la commemorazione della catastrofe ebraica “non può esser solo una mobilitazione per una solidarietà scontata, ma piuttosto, un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, in questa occasione ci affacciassimo a cancelli di Auschwitz, a riconoscervi il male che c’è stato”. La Past Presidente Mirella Perrone Chiodo ha analizzato il confronto tra la tragedia provocata dai nazifascisti e le tragedie di oggi. L’intervento della coordinatrice diocesana per i rifugiati di Lamezia Terme, Suor Manuela Simoes, ha messo il punto sulla “necessità di accogliere e di integrare le differenze come ultima speranza per superare la catastrofe dei valori del mondo di oggi con le conseguenze nefaste che sono sotto gli occhi di tutti: intolleranza religiosa, manifestazioni razziste, eccidi di massa, l’utilizzo di bambini come bomba umana, le guerre senza fine tra le diverse etnie”. All’incontro hanno partecipato don Fabio Coppola, parroco di Soveria Mannelli, alcuni soci del Lions Club e dell’AVIS di Soveria Mannelli, di “Fioredilino” , del gruppo “Le Furracchiole”, il responsabile delle politiche dell’immigrazione della Regione Calabria, Giovanni Manoccio, che ha puntato l’attenzione sulla “necessità che la politica mondiale faccia la sua parte nel non perpetuare le situazioni di discriminazioni e ingiustizia sociale che costringono interi Paesi a dipendere da altri”.

La seconda tappa del percorso della Memoria, curato dalla Fidapa, verrà presentata  a Soveria Mannelli nel Centro di Aggregazione Giovanile il 29 gennaio, con la proiezione del lungometraggio “Nata due Volte”, storia di Settimia, ebrea romana sopravvissuta ad Auschwitz.

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