Gratteri su Consiglio dei Ministri in Calabria: "Ben venga solo se porta progetti concreti" - VIDEO

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Platania - “La bellezza vince la paura…e dà vita alla giustizia”, è questo il nome che è stato dato alla lunga conversazione tra il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e il massmediologo e giornalista Klaus Davi, all’interno della cornice del Centro Aggregativo Don Pietro Arcuri di Platania, con l'introduzione dell'avvocato Davide Esposito del Circolo Culturale “La Rete”, curatore dell’evento. Un'iniziativa, questa, che sceglie Platania non a caso, come introduce Esposito: "In seguito alle ultime vicende giudiziarie che hanno interessato il nostro territorio del Reventino, abbiamo voluto che questo evento si organizzasse proprio qui a Platania con due personalità che in modo diverso combattono la criminalità".

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Una sala gremita, che non passa inosservata al Procuratore che appena prende la parola ci tiene a sottolineare: "La presenza di tutta questa gente in questa sala conferma che noi siamo credibili - e aggiunge - non dovete assolutamente farvi prendere dallo scoramento e dalla sopraffazione, ricordate - aggiunge - che noi siamo più forti perchè siamo dalla parte del giusto - e precisa - guardate l'inversione dell'approccio che noi calabresi stiamo avendo alla vita e al futuro". E facendo sempre riferimento alla sala gremita: "Anni fa non ci sarebbe stata tutta questa gente, questo vuol dire che avete bisogno, e sentite dentro il senso della giustizia". Il giornalista Davi ha incalzato Gratteri con argomenti vari, dall'attualità, ai problemi della Calabria e dell'Italia, al nuovo approccio della chiesa verso la 'ngrangheta, passando sempre per le pagine del libro del Procuratore “Storia segreta della 'ndrangheta".

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E partendo proprio dall'attualità, e dai risvolti delle ultime settimane sull'omicidio Scopelliti, Davi chiede senza mezze misure se si arriverà mai ad una risoluzione del caso e Gratteri rivolge la sua speranza al Procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri: "A Reggio c'è Bombardieri, è una persona intelligente, preparata ma soprattutto onesta e incorruttibile, e quindi sono molto fiducioso - e prosegue - se c'è qualcosa da fare lui non trascurerà nemmeno una virgola, e se c'è il filo d'Arianna lui ci arriverà". E proseguendo dall'Omicidio Scopelliti, Davi chiede a Gratteri come mai non si è mai arrivati a raggiungere il latitante Messina Denaro, e il Procuratore precisa: "Quando su un obiettivo c'è molta pressione, si perde la lucidità - e precisa - c'è l'ansia da prestazione su chi arriverà prima all'obiettivo - e tornando alla domanda ammette - sarà difficile arrivare a lui, e sono difficili indagini come questa, soprattutto quando si mitizzano gli obiettivi".

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E Davi lo interroga sulla questione sollevata proprio qualche giorno fa dal Premier Conte secondo cui: "Organizzerò Consiglio dei ministri in Calabria, una delle regioni più abbandonate" e Gratteri risponde senza mezzi termini: "Che senso ha - ribatte - sono i benvenuti se propongono progetti come la ristrutturazione della sanità, la costruzione della Reggio-Taranto, il rilancio della piana di Lamezia Terme fino al porto di Gioia Tauro". Non avrebbe senso quindi secondo Gratteri un consiglio dei ministri in Calabria solo come mero gesto, ma bisogna portare concretezza di progetti nel territorio.

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Davi non smette di essere provocatorio e rivolgendosi al Procuratore precisa: "Tutti quelli che io ho incontrato della criminalità organizzata sia calabrese che siciliana hanno  quasi una venerazione per lei, un grandissimo rispetto e tutti la chiamano il dottore Gratteri, è strana come situazione", con la diplomazia che lo contraddistingue il Procuratore precisa: "Io sono stato sempre attentissimo, e ho detto sempre che devi esserci l'osservanza ortodossa delle regole, del codice, e soprattutto mai perseguire o perseguitare una persona - e precisa - io ho sempre detto a carabinieri, a polizia penitenziaria: mai uno schiaffo in caserma, mai uno schiaffo in carcere. Perché altrimenti quello diventa una vittima, e io non voglio che il mafioso diventi una vittima, io lo disarmo con l'osservanza ortodossa delle regole - aggiunge - loro lo sanno perfettamente che io una virgola non la sposto per incastrare un delinquente, loro sanno perfettamente che io non gioco mai con due mazzi di carte, solo e sempre con uno".

Gratteri si è poi soffermato sulla questione dei calabresi nel mondo, sulle imprese, sulla condotta dei singoli cittadini per arrivare ad una cultura della legalità in senso lato. Presente all'incontro il Procuratore di Lamezia Terme Salvatore Curcio, il sindaco di Platania Michele Rizzo, autorità civili e militari.

Antonia Butera

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