I sindaci del Reventino e il Comitato pro ospedale incontrano presidente commissione sanità della Regione

comitato-pro-osp-20201.jpg

Soveria Mannelli – Incontro, questa mattina, nella sala consiliare del comune di Soveria, per discutere dei problemi dell’ospedale alla presenza di 11 sindaci del territorio, sia del catanzarese che del cosentino, con Sinibaldo Esposito, presidente della terza commissione regionale, ovvero della sanità. Presenti molte amministrazioni del comprensorio, alcune con i sindaci, alcune con loro delegati, quali: Soveria Mannelli, Decollatura, Serrastretta, Pedivigliano, Panettieri, Carlopoli, Cicala, Bianchi, San Mango D’Aquino, Motta Santa Lucia e Scigliano.  A presiedere la seduta Luigi Anastasio, con l’assessore Gabriele, dove dopo in saluti di Anastasio è seguito l’intervento di Giuseppe Gabriele, che ha inteso che la struttura verrà difesa con energia nelle prerogative assegnategli dal DCA 64, e che se, se ne redigerà un altro, la loro attenzione sui processi decisionali non mancherà. Lo rendono noto dal Comitato pro ospedale del Reventino. Il presidente del comitato, Alessandro Sirianni - informano in una nota - ha sciorinato una serie di cifre e dati, nonché le attuali debolezze dell’ospedale che, sostiene: “potrebbero creare forti conseguenze socio sanitarie se non si dovesse intervenire, lasciando intendere che per generare una svolta nonostante il momento critico, non servirebbero grossi investimenti”.

A seguire, l’intervento del consigliere di minoranza Michele Chiodo, che ha sottolineato come sia stata emanata una delibera congiunta, quindi all’unanimità sull’ospedale, rimarcando che al di là di un acceso confronto che esiste sui temi amministrativi, quello dell’ospedale è un tema che trova condivisioni. Poi a seguire hanno parlato il delegato di San Mango D’Acquino, che ha spostato l’attenzione nel trovare una compattezza e superamento delle logiche territoriali; poi il sindaco di Bianchi, Pasquale Taverna,  si è fatto trasportare da un discorso pieno di passione, lasciando intendere che è giunta l’ora di fare quadrato e far comprendere l’importanza dell’ospedale citando una sua personale “odissea” risolta per il meglio proprio perché c’era l’ospedale, chiamando tutti alla massima responsabilità sul tema. A questo leit motiv si è aggregata la considerazione di Lia Leone, sindaco di Pedivigliano, che ha spiegato che i diritti devono essere difesi perché sono vergati nella costituzione, fondamento che deve garantire tutti. Più acceso l’intervento di Salvatore Parrotta, sindaco di Panettieri, che come un Masaniello, ha chiamato il “popolo alle armi” conscio che l’era delle discussioni non può durare all’infinito.

A seguire l’intervento del sindaco di Serrastretta, Felice Molinaro, che ha tracciato quelle che dovrebbero essere le prospettive dell’ospedale ma anche del territorio montano, trovando quegli spiragli in grado di fermare questa condizione di approssimazione. Gli ha fatto eco il sindaco di Cicala, Alessandro Falvo. Non è intervenuta la neo eletta sindaca di Carlopoli Emanuela Talarico, in quanto l’hanno chiamata dal Comune e ha dovuto raggiungere Carlopoli, non prima di aver fatto intendere che questa è una lotta che la vedrà presente. Infine, Sinibaldo Esposito, ha inteso tirare le conclusioni e in modo certosino ha risposto a tutti coloro che erano intervenuti, facendosi garante delle richieste manifestategli, ritenendole garbate e pertinenti al momento e alla situazione descritta. Lo stesso referente regionale, si farà da latore nelle sedi opportune sia dal commissario ad acta che nella triade commissariale dell’Asp, al fine di scongiurare derive pericolose, ed avviare processi che servono all’ospedale di Soveria,  alcuni  - ha stigmatizzato - probabilmente in via di soluzione, riferendosi all’implemento tecnologico e al rimpinguo del personale sia per il laboratorio che per la radiologia, senza tralasciare il fatto di come trovi inusuale, se non dire altro, il fatto che la struttura complessa di medicina dell’ospedale non abbia un primario definito. Esposito infine ha ringraziato il Presidente del Comitato, Alessandro Sirianni, per avergli fornito una dettagliata e precisa configurazione di quello che è oggi l’ospedale, oltre che ringraziare i sindaci per gli interventi, ha detto che lui per questo territorio ci sarà sempre, lasciando il suo numero di cellulare e che all’evenienza deve essere usato per avere il suo ausilio. L’incontro, concludono: "è stato tutto sommato soddisfacente, da una parte i sindaci che hanno intimato la compattezza, dall’altra il referente della regione che ha dimostrato la sua disponibilità, in un periodo quanto mai critico. Noi come Comitato in passato, incontri che ci hanno lasciato soddisfatti sul momento e insoddisfatti sul prosieguo ne abbiamo fatti molti. Speriamo che questo sia l’inizio di un’inversione di tendenza, e ci vogliamo credere". Questo, il resoconto della riunione, da parte del Comitato Pro Ospedale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA