Immigrazione: A Reggio Calabria corteo FdI contro 'Mare Nostrum'

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Reggio Calabria - Striscioni colorati, bandiere e slogan stanno caratterizzando la manifestazione organizzata da Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in corso a Reggio Calabria per dire stop all'operazione 'Mare Nostrum'. In riva allo Stretto sono giunte delegazioni da tutta Italia. Numerose anche le presenze di parlamentari ed esponenti del partito tra cui l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Il corteo sta sfilando sul lungomare di Reggio Calabria per poi giungere in Piazza Duomo dove ci sarà il comizio della presidente nazionale di Fdi-An, Giorgia Meloni. Le persone presenti all'iniziativa hanno esposto una lunga bandiera italiana creando quella che hanno definito una "catena tricolore". All'inizio del corteo è stato esposto uno striscione con la scritta 'Prima gli italiani'.

Partecipanti portano bandiera decine metri e cantano Inno Mameli

Una bandiera d'Italia lunga decine di metri sta sfilando lungo le vie del centro di Reggio Calabria nell'ambito della manifestazione organizzata da Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale per dire 'Basta agli immigrati' e stop all'operazione 'Mare Nostrum'. L'estremità della bandiera è sorretta dalle numerose persone che stanno partecipato al corteo. La bandiera viene fatta anche sventolare mentre viene cantato l'Inno nazionale italiano. "Noi siamo il movimento della Nazione e della speranza", continua a ripetere uno degli animatori della manifestazione. Numerose anche le bandiere di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale che sventolano lungo tutto il corteo. Sono stati accesi anche dei fumogeni con i tre colori della bandiera italiana. Il corteo è aperto da uno striscione con la scritta 'Prima gli Italiani'.

REAZIONI

Alemanno: "Mare Nostrum un fallimento totale"

"Siamo qui per dire al Governo che non si può continuare a nascondere dietro i problemi sociali che esistono nel nostro Paese". Lo ha detto Gianni Alemanno nel corso della manifestazione a Reggio Calabria sull'immigrazione. "Tanti drammi economici - ha aggiunto - dietro questo atteggiamento buonista, per cui chiunque si affaccia alle nostre coste deve essere assistito e tutelato senza alcun limite possibile. Noi crediamo che si debba fare un'opera di assistenza e solidarietà, ma a casa loro, sulle coste del nord Africa. Anche l'operazione Mare Nostrum è stata un fallimento totale e crediamo che sia importante manifestare contro l'immigrazione non da Milano ma dal Mezzogiorno, sempre in prima linea, dove ci sono i veri problemi".

Meloni: "Mare Nostrum operazione fallimentare"

''Un anno dopo Mare Nostrum Fratelli d'Italia viene a Reggio Calabria per dire che questa iniziativa è stata un'operazione fallimentare, sia sul piano del tentativo di governare il fenomeno migratorio, sia sul piano umanitario". Lo ha detto la presidente nazionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, nel corso della manifestazione a Reggio Calabria sull'immigrazione. "Il risultato - ha aggiunto - sono più di cento milioni di euro spesi solamente per Mare Nostrum più i 30 euro che costa qualunque immigrato richiedente asilo o metta piede sul nostro territorio nazionale. Anche qui è curioso: lo Stato italiano spende 30 euro al giorno per ogni immigrato, che sono 900 euro al mese. E nella stessa nazione si ritiene che un anziano possa vivere con una pensione sociale di 480 euro".

La Russa: "Europa blocchi partenze sul nascere"

"L'Europa blocchi sul nascere le partenze di immigrati verso l'Italia, la Sicilia, la Calabria. Faccia arrivare solo quelli che hanno diritto all'asilo". Lo ha detto a Reggio Calabria, Ignazio La Russa nel corso della manifestazione sull'immigrazione organizzata da Fratelli d'Italia. "Per il resto - ha aggiunto - distribuisca in tutti i Paesi europei quelli che possiamo accogliere e non faccia neanche partire quelli che non ne hanno diritto". "Noi - ha proseguito La Russa - ogni giorno facciamo qualcosa nelle nostre intenzioni a favore dell'Italia e degli italiani. Quando ci occupiamo di immigrazione per essere a favore degli italiani siamo anche a favore degli immigrati regolari perché gli interessi coincidono. E siamo addirittura a favore dei disperati che cercano di arrivare in Italia, ma dicendo che non tutti possono venire. La politica del 'venite che qui c'è il Bengodi' porta più morti, più disagi agli immigrati regolari, più danni agli italiani a cui noi vogliamo per primi pensare. Ecco perché noi diciamo che la soluzione esiste, l'Europa faccia una testa di ponte in Libia".

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