Impiantato il primo sensore per monitorare la glicemia a Catanzaro

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Catanzaro - E’ stato presentato a Catanzaro da Roche Diabetes Care, il primo impianto di Eversense-Senseonics in Calabria. Si tratta del primo sensore per il monitoraggio continuo della glicemia (CGM) impiantabile, progettato per la misurazione dei valori di glucosio fino a 90 giorni senza necessità di sostituzione del sensore ogni settimana. Il sistema di monitoraggio continuo del glucosio Eversense misura h24 i livelli di glucosio. I dati sul glucosio acquisiti dal sistema vengono automaticamente inviati al dispositivo mobile. Il sistema Eversense invia allarmi, avvisi e notifiche relativi ai valori del glucosio visibili in qualsiasi momento sull’app. Gli algoritmi predittivi avvertono il paziente di probabili episodi di ipo o iperglicemia. Il paziente può condividere questi dati con il proprio diabetologo in ogni momento attraverso il portale dedicato.

“La prima grande novità del sistema Eversense - spiegano - è la sua capacità di monitorare costantemente i livelli glicemici per un periodo di 90 giorni, rispetto ai 7 o 14 giorni dei sistemi CGM non impiantabili disponibili sul mercato fino a questo momento. La seconda grande novità è che il sensore è sottocutaneo e non necessita di alcun ago che lo colleghi al trasmettitore ricaricabile, che è interamente rimovibile in modo semplice e senza rischi. I dati e l'andamento glicemico sono poi visibili sull'app di Eversense. Il trasmettitore attraverso suoni e/o vibrazioni avvisa l’utilizzatore quando i livelli di glucosio raggiungono valori troppo elevati o troppo bassi. Questo è un aspetto fondamentale soprattutto per coloro che soffrono di ipoglicemia inavvertita. Poiché essere avvisati in caso si determini il rischio di ipoglicemia contribuisce a evitare complicanze acute gravi e aiuta i familiari ad acquisire uno stato di maggiore serenità nella gestione quotidiana della malattia”.

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“Strumenti di automonitoraggio come questo rappresentano una parte integrante della terapia in quanto consentono di aumentare la qualità di vita e di ottimizzare il controllo metabolico. Inoltre, sono particolarmente rilevanti ai fini della prevenzione delle ipoglicemie che costituiscono un costo molto elevato, ad esempio per i ricoveri in pronto soccorso – ha dichiarato il Prof. Giorgio Sesti Presidente della Società Italiana di Diabetologia e Professore Ordinario di Medicina Interna presso l'Università della Magna Grecia di Catanzaro –. Grazie alla combinazione di nuove tecnologie e di appropriatezza terapeutica è possibile tramutare il costo in un risparmio netto per il Sistema Sanitario Nazionale. Bisognerebbe che in Italia ci fosse una maggiore omogeneità a livello regionale nel consentire l’accesso a queste nuove tecnologie secondo buone pratiche cliniche raccomandate dalle società scientifiche nazionali ed internazionali”.

In Italia ancora pochi pazienti hanno potuto beneficiare della tecnologia Eversense, due sui sette che hanno ricevuto l’impianto sono pazienti calabresi. Oggi i due pazienti sono stati impiantati a Catanzaro presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria "Mater Domini" dalla Prof.ssa Concetta Irace del Dipartimento di Scienze della Salute. “È ben noto - emerge nel corso dell’incontro - che la Calabria è una regione con una prevalenza di diabete superiore alla media nazionale, circa 126 mila persone sono affette da diabete sul territorio regionale con tassi di ospedalizzazione dovuti al diabete in continua crescita. Per questa ragione, mantenere sotto controllo i livelli glicemici diviene sempre più importante e la tecnologia è venuta in aiuto a questo bisogno rendendo questa azione diagnostica più semplice e precisa”.

“Stiamo assistendo ad una vera e propria trasformazione nella gestione del diabete. Essere i primi in Italia a poter contribuire a questo cambiamento ci riempie di orgoglio e di soddisfazione. Credo di esprimere il pensiero di tutte le persone che in Roche Diabetes Care Italy hanno lavorato con impegno e dedizione per la riuscita di questa vera e propria “rivoluzione” nella gestione del monitoraggio della glicemia dicendo che siamo certi di aver portato in Italia un enorme beneficio per le persone con diabete – ha affermato Massimo Balestri, General Manager di Roche Diabetes Care Italy. – Questa tecnologia garantisce un livello elevato di accuratezza delle rilevazioni, i primi riscontri da parte dei pazienti, recentemente impiantati, ci dicono che abbiamo imboccato la strada giusta”.  Per quanto riguarda la metodologia d’impianto spiegano che si tratta di un intervento ambulatoriale molto semplice e di breve durata che non ha alcun impatto sul paziente, tanto che i pazienti calabresi sottoposti oggi all’impianto si sono dichiarati consapevoli che beneficeranno di un importante cambiamento nella gestione quotidiana del diabete e non hanno nascosto la soddisfazione di essere tra i primi protagonisti a testimoniarlo.

“Il sistema Eversense viene inserito durante una seduta ambulatoriale di pochi minuti. Il sensore è impiantato a livello sottocutaneo sulla parte superiore del braccio. È sufficiente un’incisione millimetrica per l’inserzione del sensore e l’impianto è eseguito in anestesia locale – ha affermato la Prof.ssa Irace del Dipartimento di Scienze della Salute dell’AO Universitaria "Mater Domini" di Catanzaro.  Si tratta di un’innovazione tecnologica di rilievo; è il primo sensore impiantabile sottocute, preciso nella rilevazione del dato glicemico, sicuro, della durata di 90 giorni e compatibile con qualsiasi tipo di attività, da una cena fuori o una banale passeggiata ad un’attività sportiva agonistica. Siamo lieti che i nostri pazienti ne possano beneficiare".

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