Inaugurata sede "Patto Sociale" a Lamezia, la lettera della figlia di De Gasperi: "Sia l'inizio di un dialogo costruttivo per la città"

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Lamezia Terme - Il “seme” gettato lo scorso mese di gennaio dagli ex consiglieri comunali Nicotera, Di Spena e Costantino, inizia a concretizzarsi nell’inaugurazione della sede di “Patto sociale” in via Colelli, ricevendo anche una lettera di incoraggiamento dalla figlia di De Gasperi.

Con il movimento lanciato insieme all’ex assessore comunale Simone Cicco, l’ex presidente della Multiservizi Giuseppe Costanzo e il giovane Alessio Filippone, i già consiglieri di maggioranza dell’amministrazione Mascaro, danno vita al loro primo dibattito su “Bene comune, legalità e sviluppo” ospitando questa sera al tavolo dei relatori anche il magistrato promotore del disegno di legge Lazzati Romano De Grazia, Francesco Scarpino, figlio del senatore Armando, Gianluca Tassone e Rossella Zofrea.

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Nicotera: "Agire insieme per il bene comune non badando a steccati politici"

L’avevano già definito in realtà non proprio un movimento, né un partito, quanto una prima fase di dibattito a seguito dello scioglimento del consiglio comunale e in prospettiva delle prossime elezioni comunali.  “Siamo in un momento abbastanza particolare della vita politica cittadina ma anche nazionale – afferma Giancarlo Nicotera - ognuno di noi, nonostante le proprie appartenenze, deve trovare un punto di incontro senza sostituirsi ai partiti e agli ideali, in una ricerca di ciò che ci accomuna, partendo da un dialogo costruttivo per questa città”. 

Non entra ancora nel merito dello scioglimento che secondo Nicotera dovrà essere discusso nelle sedi competenti, ma ribadisce che bisogna “agire insieme per il bene comune, non badando a steccati politici”. Ne evidenzia così al tavolo la presenza di più correnti politiche citando personaggi storici della città che indipendentemente dal colore di appartenenza “erano uomini di spessore sociale”, dal dottor Zofrea al senatore Scarpino.  “Anche per combattere la mafia – ha aggiunto Nicotera – serve un sistema, perché se siamo tutti insieme siamo più forti”. 

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La lettera della figlia di De Gasperi: “Bisogna dare un'anima a questa Europa"

Spinge a ritrovare fiducia nella politica e a quegli ideali ai quali i giovani non credono ormai più, invece, una lettera scritta dalla figlia di De Gasperi, Maria Romana, che è stata letta in sala dall’ex assessore Cicco, per dare sostegno “al dialogo costruttivo che intende portare avanti Patto Sociale”. Una lettera che ha colpito molto gli appartenenti a "Patto Sociale", definendolo "un qualcosa di storico ed importante". Maria Romana De Gasperi ha ribadito l'amore in politica dimostrato dal padre, citando infine una frase di Shumann: "Bisogna dare un'anima a questa Europa". 

Francesco Scarpino, ricevendo una targa in ricordo del padre Armando, ne evidenzia invece “Una città ormai totalmente in recessione, senza voler fare polemiche”, ricordando gli uomini storici e politici del passato che ce l’hanno fatta, privilegiando il bene comune. 

Gianluca Tassone, figlio di Mario, ha ricordato il percorso politico che lo ha accomunato in passato con alcuni dei presenti, evidenziando come sia necessaria una chiave di volta per la società: “Lamezia è una città sfortunata e lo dicono i tre scioglimenti”, chiedendosi infine se il sistema del commissariamento stia davvero funzionando negli anni. Anche Mario Tassone, ricordando il difficile periodo che sta attraversando la città, ha definito l’incontro di oggi come “un segno di speranza e prospettiva”. 

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Un breve saluto anche da parte di Giuseppe Costanzo, ex presidente della Multiservizi e tra i fondatori di “Patto Sociale” che ha aggiunto: “Solo attraverso la partecipazione e la discussione di tutti si può fare davvero politica”.

Rossella Zofrea ringrazia per il suo coinvolgimento, volendo ricordare il padre, il dottor Zofrea, come un esempio per la città di Lamezia con la consegna di una targa. “Ho cercato di immaginare cosa avrebbe voluto dire in circostanze come questa – ha affermato la Zofrea – e del perché ancora tutti lo ricordano con affetto. Ora so perché, so che mio padre poneva al centro della propria vita il bisogno, cosa che gli ha consentito di poter realizzare la sua missione di vita. Oggi bisogna partire dai disagi per superarli, come faceva lui”. 

Romano De Grazia: “Il dialogo è il sale della democrazia”

Le battute finali sono state affidate al giudice Romano De Grazia, promotore della Legge Lazzati, anch’egli premiato per il suo impegno con una targa. “Una delle soluzioni allo scioglimento consiglio comunale potrebbe finalmente essere la legge Lazzati – ha ribadito Giancarlo Nicotera nel presentarlo - la sua è una battaglia che va avanti dal ’93 e prosegue in tutta Italia, portando avanti il nome della legalità vera e non quella di facciata”.

“Il dialogo è il sale della democrazia – ha concluso Romano De Grazia per racchiudere il senso dell’incontro organizzato da Patto Sociale  - il dialogo è attitudine all’ascolto e alla doverosa riflessione”. 

Alessandra Renda

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