Cosenza – Luci, fuochi d'artificio e giochi acrobatici hanno acceso letteralmente la spettacolare inaugurazione del ponte progettato dall’archistar Santiago Calatrava a Cosenza. Un'opera maestosa, alta 104 metri e intitolata a San Francesco di Paola, patrono della Calabria, consegnata alla città a distanza di vent'anni dalla sua progettazione.
Presente alla cerimonia, oltre all’architetto di fama internazionale che ha firmato l’imponente opera, anche il sindaco Mario Occhiuto, insieme alle autorità civili, militari e religiose della città e della provincia, e tantissimi cittadini, che sin dal primo pomeriggio si sono assiepati lungo le sponde del fiume Crati per assicurarsi una buona visuale.
"Questo ponte - ha detto l'architetto Santiago Calatrava - collega due generazioni, il sindaco Mancini, per il quale l'ho progettato, e il sindaco Occhiuto che è riuscito a portarlo a termine. Simbolicamente è un oggetto che dimostra che a Cosenza c'è un grandissimo desiderio di modernità e di rinnovo. Sono fiero di vedere che abbiamo lasciato un oggetto che appartiene nettamente al ventunesimo secolo in questa città millenaria. Diversamente da quelli a cui siamo abituati, questi sono ponti che marcano un segno, marcano il territorio, e creano anche un senso dell'umanità che proviene dal significato intrinseco del collegamento".
Al taglio del nastro, ad opera del primo cittadino insieme a Calatrava e ad alcuni bambini, è seguito lo spettacolo aereo curato da Valerio Festi. "Ho avuto l'onore - ha detto il sindaco Occhiuto - di completare questo progetto per la città, che è simbolo di continuità tra passato e futuro. Destiniamo questa opera ai giovani perché possano essere orgogliosi della città, che porta con sé l'idea di innovazione. Sono felice di vedere qui tanti cittadini, che dopo tanta attesa si riappropriano di un pezzo di città che noi oggi abbiamo realizzato, fra l'altro in due aree marginali. Questo credo sia un segno importante di innovazione e qualità, e di crescita del Sud".
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