Incendio in tendopoli San Ferdinando: area sarà bonificata, si cerca nuovo sito per ospitare migranti

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Reggio Calabria - Bonifica dell'area dove sorge la vecchia tendopoli di San Ferdinando ed individuazione di un sito in grado di garantire ospitalità ai migranti: sono queste le indicazioni uscite dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato stamani dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari dopo l'incendio che ha colpito la struttura provocando anche una vittima. Alla prima azione di intervento, si affiancherà una urgente pianificazione volta a realizzare una nuova struttura di accoglienza. Proseguiranno, ha poi detto il Prefetto, servizi di controllo e vigilanza su tutta l'area mentre ulteriore impulso verrà dato alle misure di contrasto ai fenomeni del caporalato e dello sfruttamento della prostituzione. La riunione - alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione Mario Oliverio - è stata convocata per esaminare ed analizzare in modo congiunto le problematiche emerse e predisporre un piano di azione sinergico e condiviso. Dalla riunione è emerso che la situazione di emergenza venutasi a creare rende necessari ulteriori e più intensi sforzi per individuare soluzioni alternative ai circa 2000 migranti presenti nell'area, 500 dei quali già ospitati nella nuova struttura posta accanto alla vecchia tendopoli e in attesa anche della disponibilità di strutture di ospitalità diffusa. 

All'incontro, oltre al procuratore di Palmi Ottavio Sferlazza, al procuratore aggiunto di Reggio Calabria Gerardo Dominijanni, ed ai responsabili provinciali delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, hanno partecipato Oliverio, l'assessore regionale alla Logistica e ai Trasporti Francesco Russo, il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, i sindaci di Rosarno, Giuseppe Idà, e di San Ferdinando, Andrea Tripodi, il commissario straordinario del Comune di Gioia Tauro Vito Turco, il dirigente generale della Protezione civile della Regione Carlo Tansi ed il commissario straordinario del Corap Rosaria Guzzo. Il Prefetto, dopo aver espresso il proprio cordoglio nei confronti dei familiari della giovane donna deceduta e formulato gli auguri di pronta guarigione ai due lavoratori extracomunitari feriti, ha ringraziato quanti "si sono adoperati con grande spirito di sacrificio nell'immediatezza dell'evento per l'impegno profuso e la generosa e immediata risposta di solidarietà".

E' seguito, è scritto in una nota della Prefettura, "un ampio ed approfondito dibattito, teso a trovare soluzione idonee, in linea con l'esortazione del Prefetto volta ad assicurare, nel consueto clima di fattiva collaborazione istituzionale, una dignitosa assistenza ed ospitalità. Dopo attente valutazioni, si è giunti ad una prima pianificazione degli interventi che saranno realizzati con la massima sollecitudine. Oliverio ha posto in evidenza i vincoli dettati dalla costituzione della Zes, manifestando piena disponibilità per ogni concordata azione di sostegno e assistenza".

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