Incidenti mortali sul lavoro, Cgil Catanzaro-Lamezia chiede convocazione conferenza permanente

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Lamezia Terme - "Gli appelli non bastano più. Ora serve la concretezza dell’azione politico-istituzionale e quell’assunzione di responsabilità collettiva da noi richiamata poco più di venti giorni fa ma caduta clamorosamente nel vuoto". e' quanto dichiarano sulle recenti morti sul lavoro dalla Cgil Catanzaro-Lamezia. 

Siamo stanchi di aspettare. E siamo stanchi - proseguono - come organizzazioni sindacali, di dover assistere – impotenti – all’impressionante crescita dell’elenco delle vittime sul lavoro. L’incidente mortale registrato a Gimigliano in uno stabilimento di produzioni alimentari – solo l’ultimo in ordine di tempo – ha devastato la famiglia di un 43enne di Sorbo San Basile. A distanza di pochi giorni a perdere la vita, sono stati altri due 50enni di Borgia e Marcellina. Uomini nel fiore degli anni, lavoratori su cui la Calabria dovrebbe fare leva per puntare al rilancio economico e sociale. Ma della cui tutela nessuno si preoccupa. Ora basta!

Chiediamo la convocazione urgente della Conferenza permanente presso la Prefettura di Catanzaro e contestualmente sollecitiamo il presidente della Regione Mario Oliverio ad attivarsi per convocare in sessione straordinaria, per come già richiesto dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, il Comitato regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza del lavoro.

Occorre aprire subito una inedita e proficua collaborazione tra mondo delle imprese e delle organizzazioni sindacali affinché, tutti assieme, si comprenda che l’attenzione e il tempo dedicato alla problematica della salute e sicurezza dei lavoratori rappresenta un autentico investimento civile, sociale ed economico. Solo attraverso un vero Programma operativo a 360 gradi si potrà arrestare un fenomeno che nel 2018 in Calabria, e nel territorio di Catanzaro, sta assumendo dimensioni imponenti e allarmanti. Siamo certi che gli enti preposti e competenti si attiveranno, a partire dalla prevenzione e non solo, nonostante le difficoltà di organico, a fronteggiare questo insopportabile stillicidio. Confidiamo nella sensibilità dei parlamentari calabresi affinché intervengano sul Governo e i ministeri competenti per sollecitare adeguate risorse e strumenti indispensabili per garantire anche in Calabria la giusta dignità e attenzione sull’esigibilità del diritto alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia - concludono dalla Cgil - e ci attiveremo con ogni azione utile". 

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