Incontro Comitato Pro ospedale del Reventino e vertici Asp su criticità e ipotesi organizzative del nosocomio

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Catanzaro - "Al seguito di numerose richieste di incontro fatte dal Comitato alla direzione Commissariale dell’Asp, questa mattina il tutto si è materializzato presso gli uffici della Direzione Generale a Catanzaro. Per il Comitato erano presenti il presidente Alessandro Sirianni e il componente del direttivo Paolo Bonacci, per l’azienda il Commissario, Luisa Latella e il Dirigente del Personale, dott.ssa Sandra Matozzo. Ai due vertici aziendali sono stati posti in evidenza e a conoscenza due importanti documenti; uno che riguarda le ipotesi organizzative strutturali e strumentali per il nosocomio montano (documento già inviato a Cotticelli e alla precedente amministrazione pre-commissariale) e un documento riguardante le criticità più impellenti che inficiano l’ospedale. E’ stato inoltre consegnato per conoscenza anche un documento inviato al Commissario, Guido Longo, che spiega la possibilità dell’istituzione del centro covid al terzo piano dell’ospedale" è quanto si legge in una nota del Comitato Pro Ospedale e del suo presidente Alessandro Sirianni .

"L’incontro - informano - è stato soprattutto interlocutorio, visto che il commissario ha sin da subito inteso spiegare come le azioni amministrative dipendono e sono conseguenziali alle disposizioni che vengono emanate negli uffici del Commissario ad Acta. La stessa Latella ha lasciato intendere come l’azione commissariale dell’Asp sia relegata a margini minimi, che riguardano soprattutto le disposizioni che si riallacciano ai consuntivi economici. Nonostante tutto, è stato possibile spiegare le criticità dell’ospedale, soprattutto al cospetto della dott.ssa Matozzo, la quale ha prestato molta attenzione sulle istanze presentate, principalmente per quanto riguarda il laboratorio analisi, la pediatria, la radiologia, il servizio vaccinale, la gastroenterologia, il servizio di fisiatria e di tutti i servizi ambulatoriali che sono presenti nella struttura. Il nodo del contendere – almeno quello che pone i maggiori problemi - sta sempre nel blocco del turnover che non consente assunzioni a tempo indeterminato, rendendo inefficace ogni possibile iniziativa volta a migliorare i servizi. Si è cercato anche di ragionare su possibili mobilità interne all’azienda almeno per quanto riguarda una prospettiva ambulatoriale".

"Infine - fanno sapere - la dottoressa Matozzo, si è presa gli incartamenti presentategli dal Comitato, con l’impegno di approfondirne la lettura, paventando un dialogo futuro con il comitato anche per capire quelli che sono i margini possibili per intervenire sulle richieste postegli. In sostanza saranno le future scelte del Commissario Longo a dettare le linee programmatiche future, probabilmente nel neo redigendo decreto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera. Il comitato resta in attesa che la Pec inoltrata al Commissario, sia conseguenziale a un possibile incontro. Ma soprattutto che i regimi commissariali non durino in eterno e ci si riavvii verso una normalità convenzionale della gestione della sanità". 

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