Incontro questa sera a Maida su comunità energetica e città del futuro

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Maida – Questa sera a Maida alle 18:30 si terrà presso la biblioteca scolastica dell’Istituto comprensivo statale di via O. De Fiore, un convegno per illustrare a cittadini e aziende il significato e il funzionamento della comunità energetica e i benefici che questa forma di autoconsumo energetico collettivo apporta con sé. L’evento avrà luogo nella sala della biblioteca scolastica di via Ottorino De Fiore a Maida. La comunità energetica rinnovabile rappresenta la “città del futuro” dove tutta la cittadinanza, le imprese, le pubbliche amministrazioni, le scuole, le attività commerciali avranno un beneficio economico tangibile ed immediato con riduzione del costo delle bollette della corrente elettrica. Sono previsti gli interventi di: Marcello Manna presidente Anci Calabria; Daniele Menniti, professore ordinario presso l’Università della Calabria; Daniele Trucchi team leader presso il consiglio nazionale delle ricerche (CNR); Andrea Prato, presidente di Albatros & Partners; Luigi Sabatini co-presidente del comitato scientifico di Legambiente Calabria, modera i lavori la giornalista Teresa Benincasa.

 “L'amministrazione comunale intende con questa iniziativa condividere con il territorio l’idea di avviare a Maida una comunità energetica, un importante sistema virtuoso di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia a vantaggio di tutti, non perdendo l’occasione di utilizzare i contributi pubblici del PNRR e coinvolgendo per il supporto tecnico-scientifico leader di settore - ha dichiarato il sindaco Paone -. Il convegno sarà l’occasione per illustrare a tutti gli interessati il funzionamento della comunità energetica ed i benefici che otterranno anche i privati e le imprese. Sarà un momento di confronto e di crescita comune".

La Calabria produce ed esporta energia, purtroppo meno del 22% deriva da fonti rinnovabili, rispetto alla media di circa il 35% nazionale. In Calabria ci sono alcuni comuni che sono al 100% rinnovabili, tra questi Maida, che è secondo per potenza eolica installata. Finora gli esempi più importanti in Europa sono in Danimarca o in Germania. Aumenteranno anche in Italia, perché è previsto che le comunità energetiche possano installare impianti con una potenza complessiva inferiore a 200 kW e che l'energia prodotta sia consumata sul posto oppure stoccata in sistemi di accumulo o ceduta. L'impianto deve essere connesso alla rete elettrica pubblica a bassa tensione, attraverso la stessa cabina di trasformazione da cui la comunità preleva anche il resto dell'energia di cui ha bisogno.

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