Infopoint aeroporto Lamezia, Pro Loco: "Con Oliverio strumento ridimensionato a danno del servizio e della Pro Loco"

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Lamezia Terme - In una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione, Mario Oliverio, Giusy Ruberto, alla guida della Pro Loco di Lamezia, ritorna sul caso dell'Infopoint dell'aeroporto Sacal, ribadendo la contrarietà rispetto alle ultime evoluzioni e all'annullamento della procedura, in base alla quale l'affidamento del servizio era stato dato proprio alla Pro Loco.

"Si è trattata di una scelta che verrà valutata - afferma - sia dalla magistratura civile che da quella penale: in ogni caso, è stata una Sua ben precisa decisione, della quale si assumerà ogni responsabilità. Mi preme ricordarle, in ogni caso, che questo servizio IAT esiste proprio perché - nel lontano 2005 - la Pro loco di Lamezia Terme presentò un progetto innovativo per il potenziamento dello sportello di accoglienza turistica nell’Aeroporto di Lamezia Terme, in modo tale da riuscire a dare un servizio di accoglienza a tutte quelle centinaia di persone che si recavano in Calabria e non sapevano da quale parte iniziare a visitare la nostra bella e sfortunata Regione. Quel (straordinario, ce lo consenta di dire) progetto da noi predisposto fu accolto non solo dalla Regione Calabria, ma anche dal Comune di Lamezia Terme e dalla Amministrazione Provinciale di Catanzaro: amministrazioni che - caso unico in Italia - non solo sottoscrissero il protocollo d'intesa affidando il servizio alla Pro Loco, ma tutte indistintamente parteciparono attivamente con propri autonomi finanziamenti".

Dalla Pro Loco aggiungono nella lettera a Oliverio: "Fino al suo insediamento lo Iat ha lavorato efficacemente, in stretto contatto con il Dipartimento Turismo della Regione Calabria ed ha fornito importanti dati sui flussi turistici della nostra Regione che, se vuole, potrà agevolmente verificare, in quanto confluiti nei vari Report annuali del turismo curati, di anno in anno, dall'Osservatorio Turistico Regionale. Bisogna sottolineare che, con la Sua Presidenza, questo strumento - a nostro giudizio essenziale in una Regione che ambisce a diventare finalmente turistica - è stato molto ridimensionato. Da quando c’è Lei è stato un continuo ridimensionamento, e sempre a danno del servizio e della Pro Loco: ed oggi arriva, finanche, la (non tanto inattesa) revoca delle due procedure con le quali erano stati assegnati a noi le gestioni degli sportelli IAT negli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria. Eppure, attraverso i fondi Pac - tramite un progetto nato su impulso della nostra Pro Loco  e non certo da Lei - la Regione Calabria è riuscita ad ottenere un finanziamento di ben 750.000 Euro per mettere in rete  informazioni turistiche omogenee nei tre Aeroporti Calabresi".

"Nonostante i tagli avvenuti sotto la sua gestione, però, sono comunque stati anni di (nostra piena) collaborazione: lo sportello IAT era dotato di brochure illustrative che andavano a ruba tra i turisti; di uno schermo che trasmetteva h24 immagini sulla Calabria; di un numero verde sempre attivo e sempre assai gettonato ed era animato, inoltre, da tutta una serie di volontari e volontarie che davano anima e corpo nel tentativo di rendere un buon servizio alla Calabria. Quindi l’annullamento delle due procedure di gara, che avevano visto la Pro Loco come soggetto aggiudicatario non hanno alcuna ragion d’essere e rappresentano il frutto dell’arbitrio più becero. Voglio dirLe che non sono affatto sorpresa dalla circostanza che Lei abbia deciso di annullare le due procedure di gara fatte da Sacal e che ci avevano visti vincitori, affidando a trattativa privata i due sportelli IAT ad una società privata, che produce utili e non un’associazione di volontariato come la nostra Pro Loco".

La presidente Pro Loco aggiunge: "la legale rappresentante della societá a cui è stato affidato il servizio mi ha contattata, dicendomi d’essere stata incaricata di svolgere il servizio nei due aeroporti ancora prima che Lei formalizzasse la revoca delle due procedure che avevano visto vittoriosa la Pro Loco di Lamezia Terme. Ora, da che mondo è mondo, prima si annulla una gara e poi si trova il soggetto a cui affidare il servizio: in Calabria, invece, Lei è stato capace di stravolgere anche questa regola.

"Per ultimo, Presidente Oliverio, ci preme rammentarLe che in questo momento la Sacal non è guidata da un esponente politico di terza fila o da manager qualsiasi: la Sacal è guidata dal Prefetto Arturo De Felice, di cui è nota la dirittura morale, il forte attaccamento alle Istituzioni (che ha sempre servito con onore e dignità) e, soprattutto, l’alto senso di legalità. A questo punto (e fermo restando sia il lavoro della Magistratura che le indagini in corso da parte della Guardia di Finanza) Le dico che appare davvero arduo rendere compatibile la chiarissima presa di posizione di Sacal a firma del responsabile Unico del Procedimento e del Prefetto De Felice - con la quale viene asserita la piena legalità dei due bandi e viene sottolineata l’infondatezza della revoca adottata dalla Regione - con gli sterili richiami da Lei fatti alla legalità: sono davvero sicura che la Giustizia, quella vera, quella con la G maiuscola (anche in questo caso) trionferà".

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