Curinga – Serate “diversi” diverse dal solito, tra “I Promessi sposi” di un certo Alessandro Manzoni, un autore meneghino che sicuramente si farà strada … e, l’“Incommensurabilmente” libro di poesie d Nando Scaramozzino. Due eventi in due serate nell’accogliente e suggestiva “Sala delle volte” di Palazzo Bevilacqua, organizzate con la consueta cura dall’Associazione per Curinga nella quale il sindaco di Curinga Vincenzo Serrao, il dottor Pietro Mazzotta e il presidente dell’ associazione Vincenzo Denisi hanno salutato gli intervenuti e gli artisti. La serata dedicata al grande Alessandro Manzoni, ha visto un grande interprete che più volte è venuto a Curinga e ha sempre riscosso grandi apprezzamenti positivi, l’attore Salvatore Puntillo e , nel nominarlo non posso fare a meno di ricordare un suo grande amico ed estimatore che lo ha portato a Curinga: il compianto prof Antonio Panzarella.Una recitazione essenziale e coinvolgente che ci ha proiettato e fatto rivivere il primo capitolo del capolavoro Manzoniano, di quella quiete campagnola, vissuta da don Abbondio, stravolta da quei due Bravi che risolutamente gli dicono “Questo matrimonio non s’ha da fare, ne domani ne mai”.
La seconda serata “Incommensurabilmente” ripercorre una storia d’ amore con le sue sfumature più intime, che il poeta vuole partecipare soprattutto a lei, la sua compagna, sensazioni e stati d’ animo che sente profondamente sue. La recitazione è stata affidata a Giuseppe Michienzi attore, ha presentato Loredana Anania docente, molto apprezzato l’intermezzo musicale con brani eseguiti da Rocco Zappone, chitarra classica, Maria Maiolo e Elena Micali clarinetto. Il presidente dell’Associazione per Curinga, Vincenzo Denisi , assieme a tutti i soci, hanno ancora fatto centro con queste serate culturali, d’ altronde la lunga esperienza associativa che dura da oltre 25 anni, non poteva non concretizzarsi in un successo di consensi unanimi. Simpatica a fine serate lo stare insieme, assaggiando bruschette con olio meraviglioso dei nostri uliveti, ancora bruschette con la nduia, pecorino e miele, nicatole, tarallucci dolci e salati e un ottimo bicchiere di vino. Ancora un plauso all’ Associazione per Curinga per le belle serate di cultura che ci fa vivere”.
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