"La Calabria contro la violenza sulle donne", manifestazione a Reggio – REAZIONI

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Reggio Calabria - "Da questa manifestazione partirà un progetto, un programma che coinvolgerà le scuole. Perché il più grande investimento per contrastare la 'ndrangheta e la violenza è quello culturale. Quello che è avvenuto a Melito e un lievito che deve far crescere la nuova Calabria". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, intervenendo a Reggio alla manifestazione contro la violenza sulle donne organizzata in seguito alla vicenda della tredicenne vittima di violenze di gruppo a Melito Porto Salvo. "Bisogna fare crescere la Calabria - ha aggiunto Oliverio - che vuole riscattarsi, che vuole valorizzare le sue risorse, queste bellissime risorse, che vuole valorizzare i suoi monti, il suo mare, la sua identità. Noi dobbiamo essere orgogliosi di essere calabresi, di appartenere ad una terra che ha grandi tradizioni, che ha una storia nobile, che ha una storia grande, che è fatta di riscatto". "Ho annunciato questa iniziativa - ha detto ancora il Governatore - il giorno stesso dell'episodio di Melito. Non l'ho fatto perché un'iniziativa risolve il problema o rappresenta la risposta. L'ho fatto perché proprio da questa terra, la Calabria, che è afflitta da tanti problemi, sul piano economico, sociale, dei servizi, partisse un messaggio forte: mai più indifferenza, mai più girare la testa dall'altra parte. Mai più omertà. Quella che oggi è qui rappresentata è una terra che esprime valori, e innanzitutto il valore del rispetto della persona e quello dell'accoglienza. E' proprio da questa terra deve partire un moto di ribellione, una terra che è stata sfregiata dallo stereotipo della presenza negativa della 'ndrangheta. Il nostro messaggio è quello di una Calabria che non si piega e che vuole costruire il suo futuro".

Sindaco Falcomatà: “Basta violenza, basta omertà. Riacquistiamo la capacità di indignarci e difendiamo il diritto alla tenerezza”

Basta ingiustizie, basta omertà. La violenza è il rifugio degli incapaci, una mancanza di vocabolario, è la ragione di chi ha torto. Oggi siamo in piazza per affermare, attraverso la nostra partecipazione, la voglia di un intero popolo di affrancarsi dalla barbarie della prepotenza machista, spesso alimentata da una mentalità ‘ndranghetista e retrograda, per affermare il diritto di ogni donna, di ogni bambina, di ogni ragazza, a vivere la propria vita lontano da qualsiasi forma di violenza fisica e psicologica. Grazie a tutti per essere qui oggi. Siete voi che fate la differenza contro l’indifferenza”.  Lo ha detto il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà a margine della manifestazione contro la violenza sulle donne tenutasi stamani sul Lungomare Italo Falcomatà di Reggio Calabria.

“Riacquistiamo la capacità di indignarci - ha aggiunto il Sindaco - di affermare un nostro punto di vista personale sulle cose, di guardarci attorno riconoscendo il bello per poterlo valorizzare ed allo stesso tempo di indignarci per le ingiustizie che si consumano all’interno della nostra comunità. E’ cosi che si costruisce una Calabria diversa. Ringrazio il Ministro Boschi, la Presidente Boldrini, la Presidente Bindi, il Governatore Olivero, i Sindaci, la Procura e tutte le autorità civili, religiose e militari per essere qui oggi. Era importante esserci, metterci la faccia concretamente. Da questa città oggi parte un messaggio di riscatto che parla all’intero paese. Ed è significativo che i protagonisti di questa giornata siano i ragazzi delle nostre scuole. Io ho grande fiducia nella loro voglia di cambiamento e nelle loro capacità – ha concluso il Sindaco – da istituzioni abbiamo il dovere di combattere al loro fianco”.

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Irto: “Calabria libera ripudia ogni sopruso”

"Oggi a Reggio Calabria è stata scritta una pagina bellissima di impegno civile e sociale: una giornata contrassegnata da una grande partecipazione popolare e giovanile, che fa partire dal profondo Sud un messaggio chiaro: occorre avviare una nuova stagione dei diritti delle donne e di tutte le persone che subiscono violenza". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che aggiunge: "Insieme abbiamo gridato il nostro 'no' alla violenza sulle donne e testimoniato l'impegno unitario delle istituzioni contro ogni forma di sopruso, di vessazione, di barbarie, di pregiudizio. Questa è la Calabria che ripudia il degrado e la mentalità mafiosa, questa è la Calabria libera".

Cafiero De Raho: “Si muovano tutti nella stessa direzione”

"Sembra che a Melito molti siano andati piu' a salutare i familiari degli arrestati che non a dare solidarieta' alla ragazza e alla sua famiglia, che era la persona che bisognava invece sostenere e alla quale bisognava manifestare solidarieta'". Lo ha detto all'Agi il procuratore capo Federico Cafiero De Raho, presente al corteo della manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne promossa dopo la vicenda della ragazzina tredicenne stuprata a Melito Porto Salvo (Rc), da un branco di giovani, fra cui il figlio di un boss. "Questo - ha proseguito Cafiero De Raho - ha dato il segnale di aprire la manifestazione innanzitutto agli studenti, ma in un territorio molto piu' ampio qua e' appunto la citta' di Reggio Calabria, in modo da abbracciare tutta la provincia e non soltanto una parte. Bisogna - secondo il magistrato - che coloro che la pensano condividendo i valori fondamentali della nostra Costituzione si muovano nella stessa direzione e soprattutto dimostrino agli altri qual e' la direzione. Sembra ancora che chi e' nel giusto e nei diritti sia timido e chi invece e' violento e arrogante manifesti quasi una superiorita' che non esiste e che non puo' esistere in un territorio come questo"

Bianchi: istituzioni sono in prima linea

"La manifestazione di Reggio Calabria dimostra che le istituzioni sono in prima linea per combattere una delle piaghe del nostro Paese: la violenza sulle donne". Lo ha detto Dorina Bianchi, sottosegretario al ministero dei Beni Culturali, partecipando a Reggio alla manifestazione: "La Calabria contro la violenza sulle donne". "Dobbiamo dare il nostro sostegno - ha aggiunto - per far capire che chi denuncia e rompe l'isolamento trovando il coraggio di parlare non viene lasciato solo. Il governo con la legge di bilancio ha dato anche un ulteriore segnale inserendo ben 60 milioni al sostegno dell'impresa femminile oltre che al piano anti tratta e a quello contro la violenza alle donne".

Romeo: “E’ stata la risposta della Calabria che non si piega e che si è ritrovata intorno ai suoi valori più sani”

Così il presidente del gruppo consiliare del Pd Sebi Romeo per il quale “la manifestazione che si è tenuta oggi a Reggio Calabria è stata alimentata da un forte sentimento popolare con l’adesione di Enti, Istituzioni, giovani ed associazioni.  La presenza del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, del Ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi, della presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi, evidenzia la fortissima attenzione dello Stato nei confronti di Reggio e della Calabria. Si segna, così, un punto di svolta in termini di risveglio delle coscienze ed è stata felice l’intuizione del presidente Oliverio di fare della ‘Calabria contro la violenza sulle donne’ un evento nazionale generato dall’episodio che ha visto vittima una tredicenne di Melito Porto Salvo e che ha finito con il coinvolgere un Paese intero su una delle questioni più calde e attuali che la cronaca giornalmente ci consegna. Un momento di grande sensibilizzazione popolare non fine a se stesso, dal momento che la Regione sta investendo in modo significativo su queste tematiche incentivando i centri antiviolenza e coinvolgendo i giovani con un programma mirato di educazione scolastica”.  

Battaglia: “Un messaggio di forte ribellione”

“Da Reggio e dalla Calabria è partito un messaggio di forte ribellione che ribadisce ancora una volta come solo vincendo l’omertà ed il silenzio si possa contrastare in modo efficace la violenza di genere”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Domenico Battaglia che aggiunge: “In questo contesto, la manifestazione che si è tenuta oggi a Reggio Calabria che ha alzato il livello di sensibilizzazione attraverso una presenza così significativa dei massimi rappresentati delle Istituzioni, ed una grande partecipazione popolare. E’ l’immagine di una Calabria pulita che diventa emblema di una fondamentale battaglia di civiltà che ci deve vedere tutti uniti e rispetto alla quale non possono esistere stereotipi  e appartenenze politiche”.

D’Acri: “Forte no alla violenza e alla criminalità”

“Oggi è scesa in piazza la Calabria vera che ha disegnato un ponte suggestivo con il resto d’Italia per gridare un forte no alla violenza e alla criminalità. Lo ha fatto con tutte le forze sane del suo territorio e con l’adesione dello Stato oggi rappresentato in riva allo Stretto dalle sue massime articolazioni”. A dirlo, è il consigliere regionale Mauro D’Acri per il quale “dopo la manifestazione odierna, nulla sarà come prima. Le migliaia di persone che hanno ‘sfilato’ oggi sul lungomare Falcomatà hanno abbracciato una battaglia senza precedenti, in nome della libertà e della civiltà, principi che non possono non appartenere ad uno Stato democratico che nella diversità di genere riconosca una grande ricchezza”.

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