Lamezia Terme - Ramona Strangis è una ragazza di 32 anni, vive a Settimo Torinese ma ha origini lametine. È lei la persona che Chiara Ferragni e Fedez hanno scelto di aiutare con le donazioni del loro matrimonio. Nel 2015, così come tutte le estati, Ramona e la sua famiglia (i genitori sono, infatti, di San Minà, una frazione di Lamezia Terme, e negli anni ’80 sono emigrati in cerca di lavoro), sono scesi in Calabria per trascorrere le vacanze estive. Al rientro, però, la terribile notizia. La giovane scopre di essere affetta da una forma rara di tumore a seguito del quale le viene amputata la gamba sinistra. Chiara e Fedez sono rimasti colpiti dalla sua storia ma soprattutto dalla forza con la quale la giovane ha lottato e vinto la sua battaglia. Si faranno carico di acquistare una protesi elettronica per Ramona che dopo anni potrà tornare a camminare.
“Una ragazza incredibile che in poche ore è riuscita a trasmettermi una positività e un’energia che poche volte mi è capitato di provare” racconta Fedez in un post su Instagram dopo la visita presso la casa dove Ramona vive a Settimo Torinese. Il sorriso contagioso e la forza di Ramona “mi hanno sinceramente spiazzato” aggiunge il rapper che lancia anche un appello alle Istituzioni: “Spero che presto questa situazione possa cambiare perché queste protesi elettroniche hanno dei costi che non tutte le famiglie possono sopportare ed è giusto restituire a queste persone la dignità che si sono conquistate con così tanta forza di volontà!”. “Can’t wait to see her walking again” si augura, invece, Chiara Ferragni.
“Ho fatto passare un giorno perché ho imparato a godermi i momenti belli della vita, condividendo la mia gioia con la mia famiglia”. Anche la giovane 32enne ha voluto ringraziare pubblicamente i Ferragnez, sul suo profilo Instagram. “Grazie Chiara e Federico per essere semplicemente persone sensibili e attenti alle problematiche in cui viviamo, grazie - scrive ancora - per avermi ascoltata e grazie mille per avermi messo a mio agio. Grazie a voi avrò la possibilità di tornare a essere completamente autonoma e spero con tutto il cuore che io possa fare del bene a mia volta. Porterò avanti le mie piccole battaglie nel mio piccolo, perché stare fermi e non fare nulla non penso che porti da nessuna parte”.
Un regalo inaspettato sotto l’albero, per la giovane lametina, che contribuirà a rendere ancora più magico questo Natale. Ma, Ramona, guarda già lontano e spera che la sua storia possa essere di aiuto a tante altre persone che devono fare i contri con una serie di problematiche che esistono a causa del nomenclatore ancora non aggiornato e il bisogno di ausili per i disabili.
Ramona Villella
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