Lamezia: A.N.M.I.C. denuncia utilizzo abusivo permesso auto per invalidi all'aeroporto

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Lamezia Terme - L’A.N.M.I.C. (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), rappresentata dal presidente Sergio Lucisano comunica in una nota che "su segnalazione di alcuni disabili i rappresentati provinciali sono andati all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme per verificare che tantissime auto, ed esattamente su 26 autovetture posteggiate ben 13 non avevano il tagliando per disabile oppure usavano un tagliando non più valido. Ricordiamo che fino al 15 settembre 2012 il contrassegno per auto rilasciato dai Comuni era un tagliando di colore arancione, con il simbolo nero della sedia a rotelle, ma, dalla stessa data è entrato in vigore in Italia il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili 'europeo', con un formato rettangolare, di colore azzurro chiaro, con il simbolo internazionale dell'accessibilità bianco della sedia a rotelle su fondo blu".

"Di conseguenza - spiegano dall' A.N.M.I.C - il tagliando di colore arancione non è più utilizzabile, e se tale tagliando aveva una durata dopo la data del 15 settembre 2015 ultimo giorno in cui i comuni italiani avrebbero dovuto mettere a disposizione il nuovo 'tagliando europeo' che ha sostituito quello vecchio di colore arancione. I comuni italiani hanno messo a disposizione il nuovo 'tagliando europeo' che ha sostituito quello vecchio di colore arancione, in base a quanto stabilito da un decreto del Presidente della Repubblica (30 luglio 2012), recepito su Raccomandazione del Consiglio europeo (4 giugno 1998)".

"Ci auguriamo - concludono - che i vigili urbani del Comune di Lamezia Terme, in cui ricade l’aeroporto internazionale, che sono intervenuti su nostra espressa richiesta, abbiano elevato molti verbali per violazione  del codice della strada, e pertanto li ringraziamo anche per il futuro in quanto siamo fiduciosi che continueranno a fare rispettare non solo il codice della strada, ma un codice etico che ogni cittadino dovrebbe avere, anche per evitare che domani ci si ritrova su qualche giornale satirico".

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