Lamezia, accolta la sospensiva dell'Avvocatura di Stato: tornano i commissari

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Lamezia Terme - Rientro immediato dei commissari prefettizi ad un solo mese dal ritorno al Comune del riabilitato sindaco Mascaro, della sua Giunta e dei suoi consiglieri. E' stata già accolta dal Consiglio di Stato, infatti, la sospensiva presentata dall'Avvocatura di Stato sullo scioglimento annullato dal Tar del Lazio lo scorso 22 febbraio. Si ripercorre così quanto ribadito dal dispositivo dell'Avvocatura sulle presunte infiltrazioni mafiose all'interno della macchina comunale, in particolare a seguito dell'operazione Crisalide e si ribadisce come "La possibile influenza delle associazioni mafiose sulla conduzione dell’ente, contestata dai ricorrenti in prime cure, sarà oggetto di debito approfondimento da parte del Collegio, nel contraddittorio tra le parti, all’esito della prossima camera di consiglio". 

"Gravi fatti non correttamente valutati"

Dal Consiglio di Stato aggiungono inoltre: "Considerato, sul piano del fumus boni iuris, che i gravi fatti posti a fondamento della misura dissolutoria, annullata dalla sentenza oggetto della impugnazione in esame, non sembrano essere stati correttamente valutati da detta sentenza nella loro natura sintomatica di una più che probabile ingerenza della ‘ndrangheta sulla vita politica e amministrativa dell’ente locale nel suo complesso, anche indipendentemente dall’appartenenza dei consiglieri eletti alla maggioranza o alla minoranza".

Viene così disposto l’immediato reinsediamento della Commissione straordinaria, proprio quella con a capo Francesco Alecci nominata lo scorso 24 novembre 2017 nel Comune di Lamezia, e fissata, per la discussione della domanda cautelare in sede collegiale, la camera di consiglio del prossimo 11 aprile. Situazione ancora in bilico per la città, dunque, in attesa dell'esito che questa volta sarà davvero definitivo. 

A.R.

 

 

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