Lamezia, ad ottobre assemblea costituente Terzo Settore: “Obiettivo è rafforzare rete associativa”

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Lamezia Terme – Nasce da un sentire comune da parte di gruppi, associazioni, volontari, cooperazioni sociali l’idea di un forum del ‘terzo settore lametino’ che coinvolga le reti del forum regionale e nazionale, in continua evoluzione da giugno e di cui si auspica la costituzione in ottobre. A presentare idee, regole e statuto in questa giornata di ‘pre – assemblea’ costituente è Antonio Scaramuzzino, insieme a Graziella Catozza e Nunzia Coppedè. Un movimento che intende aggiungersi alla gestione dei comuni, con l’obiettivo di creare una ‘presenza’, anche in vista della proposta di legge, la 328 in materia di riforme sociali, “che giunge con un ritardo di 16 anni – commenta la Coppedè – e rispetto alla quale i comuni sono troppo spesso impreparati”. Ad occupare le sedie dell’auditorium del Parco Peppino Impastato sono in gran parte associazioni culturali e sportive, ma anche imprese sociali, che rivestono impegni locali ma anche regionali. “Abbiamo pensato di strutturare le riunioni in più step per consentire una sempre maggiore partecipazione da parte delle realtà interessate” – spiega Scaramuzzino dell’Arci.

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Dunque, una presenza in grado di rafforzare una ‘rete’ associativa volta alla piena partecipazione delle politiche dei distretti e delle loro conseguenti decisioni. Lo statuto è il risultato del lavoro portato avanti nei mesi estivi, dai soci regionali, secondo linee guida nazionali. Gli organi sono: l’assemblea, che si riunisce almeno due volte l’anno, il coordinamento territoriale, l’anima del forum, con un minimo di 5 membri e un massimo di 11 membri con una durata di 4 anni, e un portavoce.

“Il forum comprende due territori – spiega Scaramuzzino – per il territorio lametino i comuni di Cortale, Curinga, Falerna, Feroleto Antico, Gizzeria, Jacurso, Maida, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania, San Pietro a Maida;  per il territorio di Soveria Mannelli i comuni di Carlopoli, Conflenti, Decollatura, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, San Mango D’Aquino, Serrastretta. “Obiettivo del Welfare è creare partecipazione attiva, conoscersi e farsi conoscere dai tavoli istituzionali è fonte di ricchezza, solo così sarà possibile creare dei progetti che si vestono ad hoc sul territorio” dice Graziella Catozza, che finora ha gestito la comunicazione fra i gruppi. 

V.D.

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