Lamezia, al Campanella il giovane Alfiere della Repubblica Dika: “Il mondo cambia e noi dobbiamo renderlo migliore”

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Lamezia Terme - Emana una luce particolare Bernard Dika, giovanissimo Alfiere della Repubblica capace di coinvolgere con la sua energia positiva e la sua capacità comunicativa la platea di studenti del Liceo ''Campanella'' che oggi ha avuto il privilegio di ascoltarlo. Fiorentino, con una famiglia di origini albanesi fuggita dopo la caduta del regime comunista, Bernard a vent'anni si è già distinto in campo sociale facendosi realmente alfiere di battaglie di respiro europeo che l'hanno portato a legare il proprio nome a temi importanti, come la memoria di Auschwitz, i mutamenti climatici, il ruolo dei giovani e la cittadinanza attiva, mantenendo il proprio approccio semplice e schietto. È questo a permettergli di conquistare i suoi coetanei, insieme alla trasparenza di chi non agisce per un secondo fine di autoaffermazione ma crede realmente nelle battaglie che combatte.

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Dika non parla di sé stesso, ma lascia parlare la Storia. Nelle sue slide un passato foriero di insegnamenti e di aneddoti capaci di affascinare, come quello della poco conosciuta canzone di Elvis Presley ''If I can dream'' scritta per ricordare il famoso discorso Martin Luther King a pochi mesi dalla sua morte, che sostituì all'ultimo minuto la canzone di Natale che avrebbe dovuto concludere il seguitissimo programma televisivo di una star che non si era mai schierata politicamente. Invita ad abbattere l'indifferentismo, Dika, un male troppo frequente nelle giovani generazioni, e ad adoperarsi, anche nel silenzio, per il bene comune. E cita Bartali, che negli anni '30 nascose nella canna della bicicletta centinaia di documenti falsi per aiutare gli ebrei ad espatriare, o don Puglisi, vittima della mafia nel 1983, a causa del suo impegno per i giovani del quartiere Brancaccio di Palermo.

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''Il mondo cambia con singole piccole azioni - dice - e dobbiamo essere noi a capire cosa dobbiamo fare per renderlo migliore''. Entusiasti dell'incontro il dirigente scolastico Giovanni Martello e la vicedirigente Licia Di Salvo. La conferenza è stata moderata dal vicepresidente dello CSEN di Catanzaro Sergio Servidone, e introdotta dallo studente dell'Università Magna Graecia Giancarlo Cimino.

Giulia De Sensi

 

 

 

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