Lamezia, al via al liceo scientifico Galilei il festival della scienza: 5 giorni di dibattiti

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Lamezia Terme – Laboratori di informatica, matematica, chimica, fermentazione, istologia, anatomia, tecnologia, fisica e astrofisica, hanno voluto dare risalto alla terza edizione del festival della scienza che si svolgerà al Liceo scientifico “Galileo Galilei” dal 17 al 21 dicembre. Il ricco palinsesto del festival come ha spiegato la professoressa Marina Accordino prevede due sezioni una convegnistica e una laboratoriale. Mentre il festival è stato dedicato alla memoria “di due pilastri della legalità”, i giudici Falcone e Borsellino. Ciò che è stato voluto porre in risalto nella cerimonia di apertura della rassegna è stato il ruolo fondamentale dello studio della scienza assieme a quello delle materie umanistiche, una esercitazione mentale, volta a migliorare il futuro sviluppo della manutenzione e promozione del nostro vasto patrimonio culturale. Il ciclo di appuntamenti informativi e conoscitivi di carattere sostanzialmente scientifico-umanistico riguardanti diversi campi dello scibile umano coinvolgeranno una vasta platea con studenti e ospiti illustri. Tra questi Arturo Bova (commissione regionale contro la ‘ndrangheta); la neurologa, ‘archeologa della mente’, Amalia Bruni; l’oncologo Ettore Greco; l’ingegnere Stefano Sinopoli che ha aperto la serie di appuntamenti con un convegno sulle nanoparticelle. 

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“L’intenzione della manifestazione nonché quella del nostro Liceo - ha evidenziato la dirigente scolastica Teresa Goffredo - è di fornire una formazione eclettica e completa, perché lo studio è la conditio sine qua non, per crescere, poi un altro nostro punto fermo - ha aggiunto - è di coniugare l’offerta scolastica con le istituzioni”. Ad esaltare la manifestazione anche il Vice Commissario della Polizia Maria Gaetana Ventriglia che ha puntualizzato come, “la libertà si ottiene con la cultura e il sapere, come il sommo poeta Dante ha scritto nella sua Commedia, «fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza». Alle parole della Ventriglia ha fatto eco il tenente colonnello Massimo Ribaudo, comandante del Gruppo dei Carabinieri di Lamezia. L’iniziativa di “carattere encomiabile” ha ricevuto parole di apprezzamento anche dal vescovo emerito Vincenzo Rimedio, “questo festival mette gli studenti a contatto conoscitivo con diverse tematiche inerenti anche l’attualità”. Rimedio esorta a porre l’attenzione sull’enciclica del Santo Padre ‘Laudato si…’, dove “Papa Francesco definisce il nostro pianeta come ‘la casa comune’ denunciando lo sfruttamento inconsiderato delle sue risorse. La terra - ha rimarcato Rimedio - è un dono che Dio ci ha fatto per essere preservata non per essere stravolta e distrutta con esperimenti nucleari  e quant’altro”. 

Francesco Ielà

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