Lamezia, al via la ‘Maratona della Legalità’ al liceo scientifico ‘Galilei’

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Lamezia Terme - Primo giorno della staffetta che porterà il Liceo Scientifico “G. Galilei” e, con il suo tramite, la città di Lamezia Terme ad essere protagonista di uno straordinario laboratorio di legalità.

Tanti gli ospiti che hanno offerto e offriranno anche nella giornata di domani una testimonianza autentica di vita vissuta al servizio dello Stato e della collettività. Ad aprire i lavori la dirigente, Teresa Goffredo e il comandante del Gruppo dei Carabinieri di Lamezia Terme, Sergio Molinari, che hanno sottolineato all’unisono “l’importanza di momenti come quello della Maratona della Legalità 2021, per rifondare e ricostruire un’identità sociale e collettiva, basata sul rispetto delle regole”. Alle loro voci si è unità anche quella del vescovo, monsignor Schillaci, che ha voluto ricordare il giudice Rosario Livatino, recentemente beatificato, come “esempio di giustizia “he cammina sulle gambe degli uomini, creando processi virtuosi in grado di coinvolgere tutta la società”.

Prima di passare al vivo della discussione, la professoressa Anna Rosa ha dato voce al sentimento unanime di commozione in memoria della professoressa Rosanna Cataudo, referente della legalità per l’istituto fino alla recente prematura scomparsa. Insieme alle sue parole, colme di stima e di affetto, quelle degli studenti che hanno voluto ricordare “l’esempio, parola centrale della giornata, dell’insegnante, che si è sempre prodigata nell’organizzazione e partecipazione ad eventi importanti, quali la nave della legalità, oltre che nel desiderio di formare studenti e cittadini consapevoli e responsabili”. Da qui la volontà di lasciare un segno di quest’attestazione di stima alla famiglia della professoressa Cataudo, con la consegna al marito, colonnello del Gico della Guardia di Finanza Michele Di Nunno, ed alle figlie, Claudia e Valentina, di una targa commemorativa.

Dopo questo momento di grande partecipazione, è stata la volta dei diversi interventi tesi ad approfondire importanti tematiche legate al concetto di legalità. A discutere con gli studenti di “Quanto vale la legalità?” è stato il procuratore Capo di Vibo Valentia, Camillo Falvo, impegnato, fra l’altro, in una personale maratona di legalità con le scuole della Regione, perché “per cambiare le cose, bisogna partire proprio dalle scuole e creare, oltre che consapevolezza, anche le condizioni affinchè le intelligenze dei nostri giovani non debbano partire per realizzare tutto il loro potenziale”. “La legalità  - ha continuato il procuratore Falvo - non è, e non deve essere, uno slogan o una passerella, ma va vissuta ogni giorno rispettando le regole, rifuggendo le scorciatoie e restando lontani dalle sirene della vita facile”.

Ad insistere su “Il valore dell’esempio”, è stato poi Stefano Dodaro, direttore della Scuola di Polizia di Vibo Valentia, che attraverso il ricordo di uomini e donne, come Giovanni Falcone Paolo Borsellino Antonio Montinaro ed Emanuela Loi, ha fatto riemergere dal passato le immagini e le parole di chi ha dato tutto se stesso per difendere i valori della legalità e il bene collettivo.

Sullo stesso filo conduttore della memoria esemplare del passato, ma anche del presente, gli interventi della dottoressa Staropoli, presidente dell’associazione “ConDivisa-Sicurezza e Giustizia”, l’avvocato Penalista del Foro di Catanzaro Adele Manno e il procuratore aggiunto di Cosenza Dottoressa Marisa Manzini.

“Un excursus declinato al femminile della storia della ‘ndrangheta - spiegano in un comunicato - quello delineato dalle tre ospiti, che ha delineato importanti cambiamenti anche nel ruolo occupato dalle donne nelle associazioni criminali, che le ha viste passare progressivamente da presenze passive a veri e propri ruoli di comando, sostituendosi spesso ai mariti defunti o in carcere. Ma soprattutto, ancora una volta, un esempio di donne che combattono contro le mafie ed hanno il potere di cambiare la realtà, con l’impegno quotidiano e la scelta di tutti i giorni di seguire la strada della legalità”.

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