Lamezia, Ala: “Siamo parte civile in processo per estorsioni e favoreggiamento, chi non collabora è complice”

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Lamezia Terme – “Oggi l'Associazione Antiracket Lamezia ONLUS si è costituita parte civile in un procedimento penale per reati di estorsione e favoreggiamento. Per la prima volta a Lamezia Terme, sono chiamati al banco degli imputati anche gli imprenditori estorti che negano alla Polizia Giudiziaria le estorsioni subite, favorendo di fatto i colpevoli e consentendogli di eludere le misure repressive”. Ad affermarlo è la stessa Associazione Antiracket lametina che aggiunge: “Nell'udienza odierna davanti al GUP, due di questi imprenditori sono stati rinviati a giudizio. Da oggi sarà evidente a tutti che chi non collabora con le forze dell’ordine è complice della ‘ndrangheta. La nostra speranza è che tutto ciò sia un buon motivo per cominciare a fare dei buoni esami di coscienza e contribuire a cambiare faccia a questa città. L’ALA continua ad essere disponibile ad affiancare e sostenere, fattivamente, gli operatori economici che continuano ad essere vittime di estorsioni, nonostante le centinaia di arresti e durissime sentenze che in questi anni hanno devastato le cosche lametine. Continueremo invece a costituirci parte civile, come nel caso odierno, - conclude l‘associazione - verso coloro che con il loro agire, disprezzano e rendono ancora più difficile, l’enorme lavoro e l’impegno che forze dell’ordine, magistratura e cittadini hanno compiuto negli ultimi dieci anni”.

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