Lamezia, all’istituto Comprensivo “Borrello-Fiorentino” convegno sulle ricadute didattiche del latino

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Lamezia Terme - "All’Istituto Comprensivo “Borrello-Fiorentino” si è discusso delle ricadute educative e didattiche dello studio del latino nella Scuola Secondaria di primo grado, nel corso di un convegno che ha visto la partecipazione come relatore del professor Marco Santilli, neuropedagogista clinico e docente universitario, da sempre schierato a favore di un più deciso ritorno del latino nelle scuole. Presente all’incontro, oltre al Dirigente dell’Istituto ospite, prof. Giuseppe Guida, il Dirigente del Liceo Classico-Artistico “F. Fiorentino”, prof. Nicolantonio Cutuli, a conferma della sinergia fra i due Istituti che si è sviluppata nel corso dell’anno, proprio in virtù dell’insegnamento del latino" è quanto si legge in una nota.

"Il convegno - come ha ricordato il Dirigente Guida - giunge a conclusione del primo anno di un progetto che ha previsto l’inserimento di un corso di latino come materia opzionale nelle classi del I grado del Borrello-Fiorentino, attuato utilizzando gli strumenti dell’autonomia funzionale. Tale progetto si è reso possibile anche grazie alla collaborazione tra le due Istituzioni Scolastiche, con le professionalità del Liceo Classico attive in ruolo di consulenza e di supporto nel campo della progettazione. Una collaborazione – come ricordato dal DS Cutuli – tanto più importante e necessaria in vista della verticalizzazione del percorso, in un’ottica di continuità fra i due gradi di istruzione". 

"Nella sua relazione - spiegano -  il prof. Santilli, autorevole studioso del linguaggio e dei suoi legami con l’apprendimento, ha esposto le ragioni “forti” a favore dell’insegnamento del latino da una prospettiva pedagogica, in funzione dello sviluppo degli apprendimenti come “forma di crescita neurofunzionale”; ma anche per la costruzione di un nuovo umanesimo alla cui base si trova il latino, “codice genetico dell’Occidente”. Una scienza immensa, che ha per oggetto principale la mente e le capacità espressive dell’essere umano. Nel latino si è formato il sistema intellettuale ed emozionale del mondo in cui ci troviamo, la cui coscienza si riattualizza nell’esercizio didattico della lingua, riaprendo uno scenario culturale antico ma ancora vivo e valido per il presente".

Altri interventi sono arrivati dai docenti coinvolti nel progetto. La prof.ssa Angela Famularo (referente per l’IC “Borrello-Fiorentino”); la prof.ssa Maria Cristina Cittadino (referente per il Liceo Classico “Fiorentino”); il prof. Francesco Polopoli, anch’egli docente del Liceo Classico. Insieme, hanno offerto esempi e testimonianze di come non sia un intento anacronistico far crescere negli alunni l’amore allo studio e alla formazione classica, ma apra le porte verso il futuro, solo se coltivato con passione".

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