Lamezia, alunni Don Milani in videoconferenza con ricercatori di Dublino per recupero sismometro “Ligea” nell’oceano atlantico

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Lamezia Terme - Un gruppo di ricercatori dell'Istituto di Studi Superiori di Dublino (DIAS) si trova in questo momento in una spedizione nell'Oceano Atlantico, a poche centinaia di chilometri dall'Islanda, per recuperare 18 sofisticati sismometri che sono stati depositati nel 2018 sul fondo dell'oceano, al fine di esplorare la struttura e l'evoluzione del pianeta Terra attraverso lo studio delle vibrazioni della superficie terrestre. I ragazzi delle classi prime della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, che hanno dato il nome a uno di questi sismometri nel 2018 ("Ligea" come la sirena che, secondo la leggenda, nel tentativo di ammaliare Ulisse, spiaggiò sulle coste dell’antica Terina presso l’odierna Lamezia Terme), guidati  dalle loro professoresse Giulia Costanzo, Felicia Costanzo, Enrica Leone e Giovanna Villella saranno in comunicazione diretta mercoledì 6 maggio 2020 con i ricercatori che si trovano sulla Celtic Explorer. Il collegamento streaming, condotto dal dottor Raffaele Bonadio, coinvolgerà l'utilizzo di tecnologie avanzate che permetteranno agli alunni di collegarsi dalla Calabria con i ricercatori a bordo della nave a più di 3500 km di distanza, attraverso connessione satellitare.

Una esperienza, questa, resa possibile, oltre che dal corpo docente, informano in una nota “dalla disponibilità del Dirigente Scolastico dell’I.C. Don Milani, Francesco Vinci e che risulta ancora più ambiziosa a causa della attuale situazione di emergenza dovuta al COVID-19; un esempio importante in questo periodo in cui la  Didattica a distanza impone lontananza e isolamento ma nel contempo, attraverso l’uso delle tecnologie, è esempio di innovazione e  di buona scuola”.

Il recupero del sismometro Ligea è atteso e seguito, quindi, non solo dalla comunità scolastica della Don Milani ma anche dai tanti lametini e dal Comune di Lamezia Terme che, nella persona dell’assessore alla Cultura Gargano, ha mostrato particolare interesse per l’evento collegato in modo così creativo alla storia antica della città e che rappresenta una promozione virtuosa del nostro territorio.

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