Lamezia Terme – “È trascorso un anno dalla ragionevole quanto opportuna richiesta di un Regolamento che vieti l’utilizzo di botti e petardi sul nostro territorio in ogni periodo dell’anno e con una cospicua sanzione che rappresenti un reale deterrente, ma purtroppo ancora oggi Lamezia Terme non può essere annoverata tra le città civili italiane che hanno a cuore la tutela dei cittadini a 2 e a 4 zampe! Già, perché l’utilizzo di petardi ogni anno miete vittime e conta feriti gravi sia tra gli umani che tra gli animali, senza contare l’inutile quanto scellerata emissione di CO2 che è la prima causa dell’innegabile cambiamento climatico a cui assistiamo ogni giorno!”. Ad affermarlo è l’antropologa Angela E.M. Morabito, dell’associazione lametina Change Destiny che, a pochi giorni dalle feste, rinnova la proposta di non fare utilizzo dei botti di capodanno.
“Quest’anno - aggiunge - quanti bambini con dita amputate dovranno finire al pronto soccorso? quanti anziani, malati e disabili dovranno subire in silenzio il fastidio dei petardi? quanti cani e gatti fuggiranno da casa o vivranno nel terrore più assoluto l’apice della festa? quanti uccelli e animali selvatici moriranno di crepacuore o rimarranno gravemente mutilati? quante piante verranno distrutte?. Queste domande non dovrebbero essere poste in un territorio dove civiltà e rispetto per il prossimo rappresentano la regola, e non l’eccezione”.
“Speriamo che l’Amministrazione Comunale – continua - non continui a dimostrare indifferenza (è un anno che siamo assordati dal frastuono del silenzio): la civiltà non si misura con lo sfarzo delle decorazioni o con le luminarie! In ogni caso confidiamo nel buon senso delle persone che festeggeranno nel rispetto degli altri (di qualsiasi specie si tratti) e che si renderanno parte attiva nel bollare come “ritardati”i pochi individui – conclude - che ancora si ostineranno a mostrare la loro virilità in base al petardo più rumoroso”.
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