Lamezia Terme - “L’Associazione Progresso 2010 prende atto della svolta impressa alla procedura per la realizzazione della rotatoria in via del Progresso”. Lo annuncia, in una nota, Italo Reale in qualità di avvocato dell’Associazione Progresso 2010.
“Infatti, il Giudice di Pace di Lamezia Terme - si legge nella nota - con sentenza nr 896/2016 del 20.5.2016, ha rigettato il ricorso dei privati che avevano impugnato il verbale di contestazione dei Vigili Urbani di Lamezia Terme che sanzionava l’apertura di un passo carrabile proprio all’altezza dell’incrocio con via G. Fortunato. Con la stessa sentenza il Giudice ha ritenuto inammissibile la costituzione in giudizio dell’Associazione Progresso 2010, ma i cittadini hanno raggiunto il loro obiettivo poiché erano intervenuti solo dopo che il Comune non si era costituito alla prima udienza, con la conseguenza che il Privato, grazie all’assenza di controparti, aveva ottenuto una sospensione del provvedimento impugnato. L’impulso che la richiesta dell’Associazione, di essere parte nel giudizio, ha dato all’Ente per la sua costituzione ha impedito che il processo fosse celebrato in assenza di controparti con gravi rischi sull’esito”.
“La sentenza del nuovo Giudice di Pace - chiarisce l’avvocato Reale - dott.ssa Manfredi ha reso giustizia alle ragioni della difesa e dell’Associazione che aveva denunciato l’irregolarità del passo determinando la contestazione dell’illecito. A questo punto il Comune senza altri impedimenti è obbligato a dare esecuzione alla sentenza con la chiusura del passo ed il ripristino dello stato dei luoghi. Non possiamo non sottolineare l’assurdità di una vicenda che è esempio evidente di una cattiva amministrazione che con la prevalenza data ad interessi privati rispetto a quelli pubblici ha sacrificato i diritti di aziende e cittadini alla corretta percorribilità della più importante strada di accesso alla città. A ciò aggiungiamo, con soddisfazione, la ferma presa di posizione della nuova Segretaria Comunale Dott.ssa Maria Cristina Chirico la quale, esercitando il potere sostitutivo attribuito dalla legge, ha avviato la procedura per la chiusura dei procedimenti non conclusi dalla vecchia Amministrazione relativi alla acquisizione al Patrimonio dell’area demaniale occupata senza titolo dai privati ed alla esecuzione diretta del ripristino dello stato dei luoghi su cui insiste il passo carrabile”.
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