Lamezia, associazioni e studenti manifestano contro chiusura impianti sportivi comunali: “Si auspica a breve riapertura del Palasparti” - VIDEO

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Lamezia Terme – “Ci è stato garantito che si provvederà per riaprire al più presto il Palasparti. Speriamo che ci sia una risposta positiva e che i tempi non si allunghino ulteriormente”. Così hanno commentato Massimiliano Serrao e Antonio Caroleo, rispettivamente presidente Basketball Lamezia e dirigente del Sambiase Calcio, uscendo dal colloquio con la terna commissariale in Comune, a margine della manifestazione che si è tenuta stamattina per protestare contro la chiusura degli impianti sportivi comunali.

Il corteo di associazioni sportive e studenti ha sfidato la pioggia stamattina e ha sfilato in direzione del Comune dove era prevista la fine della manifestazione e dove era in corso una riunione proprio sull’argomento, con al tavolo anche il vice comandante provinciale dei vigili del fuoco, un rappresentante del Coni e i tecnici comunali che stavano discutendo di questa problematica.

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La questione “impianti sportivi” è protagonista delle cronache da qualche tempo, quando con una ordinanza, la terna commissiariale ha disposto la chiusura di sette impianti comunali, vietando l'accesso al pubblico “con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni”: lo stadio comunale Guido D’Ippolito di via Marconi, il campo sportivo Gianni Renda a Savutano, il campo sportivo frazione di Fronti, il campo sportivo Remo Provenzano di via dei Bizantini, la palestra dell’istituto comprensivo Gatti di via Amendola, la palestra dell’Istituto Agrario di Savutano, oltre al palazzetto dello Sport "Alfio Sparti" di via Marconi (già chiuso con apposita ordinanza del 27 dicembre scorso).

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La motivazione è quella più volte palesata anche dai commissari prefettizi: "Si tratta di impianti tutti carenti della certificazione di prevenzione incendi prevista dalla vigente normativa in materia”. Dall’altro lato, le società sportive, sul piede di guerra perché in seria difficoltà per l'interruzione o il trasferimento di gare e manifestazioni altrove.

“Abbiamo cercato di capire quali siano i tempi”, hanno commentato uscendo, spiegando di aver ottenuto rassicurazioni sul fatto che sarà stilato un cronoprogramma con i tempi di risoluzione dei problemi.

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“Siamo tutti attenti al rispetto delle norme”, hanno ribadito i rappresentanti delle società, "ma abbiamo chiesto se fosse possibile utilizzare soluzioni tampone, al fine di consentire l’utilizzo delle strutture, in particolare per lo Sparti”.

“Abbiamo visto disponibilità e attendiamo – hanno aggiunto – le decisioni che scaturiranno da questa riunione. Speriamo che sia una risposta positiva e che i tempi non si allunghino ulteriormente”. Le società hanno infine parlato di “piccolo spiraglio”, pur ribadendo che la problematica si presenta anche per strutture di nuova costruzione, per le quali si attendono risposte. 

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