Lamezia, Basilio Perugini a Piccioni: "Comitato per celebrazioni 50 anni frutto dei cittadini e non di specifica parte politica"

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Lamezia Terme - Il presidente del Comitato 4 gennaio 1968, Basilio Perugini, replica all'ex consigliere Rosario Piccioni sui festeggiamenti per il 50ennale della città. "Esprimo - afferma Perugini - l’apprezzamento per il garbo con il quale l’amico Piccioni pone legittime problematiche relative all’azione del Comitato che ho l’onore di presiedere. Apprezzo, in particolare, l’attenzione che dimostra  per le manifestazioni che, con gran fatica abbiamo organizzato ed organizzeremo, e che è certamente frutto del suo amore per la Città.

Desidero, con questa mia, rassicurarlo - prosegue ancora - circa l’assoluta obiettività di ciò che stiamo facendo. Il Comitato non è frutto di una specifica parte politica, anzi, al suo interno, con la partecipazione di tanti concittadini, espressione delle più diverse posizioni, non dico ideologiche, giacchè attraversiamo una fase storica post ideologica, bensì  di filosofia sociale, credo abbia realizzato quell’armonia guidata dall’unica ideologia comune che è l’amore profondo per Lamezia. E proprio l’amico Antonio Saffioti, sempre presente e propositivo nelle nostre riunioni di lavoro, ha certamente dato un contributo importante alla nostra iniziativa e, quindi, al programma.

Desidero rassicurare tutti che quanto avverrà, sia pure in forma solennemente celebrativa, sarà  ispirato al solo percorso storico vissuto in questo mezzo secolo, esaltando certamente i momenti belli, ma evidenziando anche quelli  spiacevolmente negativi, che non sono solo i tre scioglimenti delle amministrazioni comunali, bensì anche tutte quelle carenze, dalle responsabilità politiche diffuse, che hanno impedito la realizzazione concreta della Città, così come era stata immaginata  dal suo ideatore e così come avrebbe dovuto essere per l’innegabile sua vocazione naturale.

E su queste carenze, nel corso dell’anno che verrà, saranno organizzate occasioni di riflessione e di dibattito aperte al contributo di tutti coloro che amano Lamezia e, tra i quali, c’è anche certamente Rosario Piccioni.

Se festa sarà - aggiunge ancora - lo sarà per tutti e non per qualcuno in particolare. Dobbiamo rievocare e rivendicare la nostra storia dall’antichità ad oggi e la nostra dignità compromessa, per tanti anni, da interessi che non coincidono  con quelli di Lamezia e dobbiamo tutti contribuire, con uno slancio comune, a rendere forte la nostra Città e ad attribuirle il posto che naturalmente le spetta e che le è stato negato da tutti coloro che, stupidamente, temono una Lamezia forte, quando la sua forza - conclude - può solo determinare il vero progresso dell’intera Comunità regionale". 

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