Lamezia, Brattoli e Bevilacqua: Tribunale all’ottavo posto per smaltimento cause ultratriennali

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Lamezia Terme – Sulle statistiche ministeriali che riguardano la giustizia civile italiana, il presidente del Tribunale di Lamezia e il presidente dell’ordine degli avvocati lametini, Antonello Bevilacqua, fanno alcune precisazioni. “Come già rappresentato, - scrivono - anche per iscritto, al Sig. Ministro della Giustizia in occasione della Sua visita al Tribunale di Lamezia Terme avvenuta nell'ottobre 2015, dai prospetti statistici ministeriali risultava che dall'anno 2007 all'anno 2010 si era verificato un incremento (a dir poco anomalo) delle iscrizioni dei procedimenti civili relative alle controversie in materia di appello. Basti pensare che gli appelli c.d. " seriali" in materia contrattuale, quasi sempre di irrisorio valore economico, tra utenti e Società di Servizi - ed in particolar modo Telecom ed Enel - hanno registrato un aumento del contenzioso da 9266 procedimenti pendenti al 31.12.2006 a 17.471 pendenti al 31.12.2011 con conseguente aumento della durata media dei procedimenti fino a 6 anni. Ciò nonostante la buona produttività dell'ufficio in quegli anni e sempre tenendo conto della costante scopertura dell'organico”.

“Questi dati – proseguono - hanno un'ineluttabile negativa ricaduta sulla complessiva durata di definizione dei procedimenti pendenti che ad oggi si attesta all'incirca su 2000 giorni. Questo dato non risponde alle legittime aspettative dell'utenza e deve essere ridotto in tempi estremamente circoscritti. Ciò accadrà sicuramente in quanto, in tale contesto, il Presidente del Tribunale ha adottato fin dal 13.12.2012, misure organizzatorie approvate dal Consiglio Giudiziario di Catanzaro e dal Consiglio Superiore della Magistratura. Grazie all'encomiabile impegno dei Magistrati Togati ed Onorari e del Personale Amministrativo, in perfetta sintonia con il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, tali misure hanno determinato un rilevante aumento della produttività dell'Ufficio nonostante le frequenti carenze di organico, il costante turn over ed assenze per legittimo impedimento dei magistrati togati e la carenza di personale amministrativo.

Come dichiarato dal Presidente del Tribunale con piena assunzione di responsabilità in data 21.10.2015 (in occasione della visita del Sig. Ministro) nello spazio di meno di due anni il Tribunale di Lamezia Terme sarebbe diventato, con l'impegno di tutti gli operatori, tra i Tribunali più virtuosi d'Italia sul versante della produttività e dello smaltimento dell'arretrato ultratriennale accumulatosi negli anni anteriori al 2012”.

“Ed infatti – sottolineano - le complessive statistiche del Ministero della Giustizia collocano oggi il Tribunale di Lamezia Terme all'ottavo posto (su 140 Tribunali) quanto a capacità di smaltimento dell'arretrato ultratriennale ponendolo così tra i migliori performers degli uffici giudiziari italiani. Addirittura quanto a produttività nell'anno 2016 il Tribunale di Lamezia Terme si colloca al secondo posto in Italia nella classifica del "clearence rate", ossia il rapporto tra cause concluse e cause sopravvenute”.

“La legittima soddisfazione per i risultati recentemente raggiunti- continuano -  ovviamente induce tutti coloro i quali lavorano quotidianamente per il buon funzionamento del Tribunale di Lamezia Terme a proseguire col massimo impegno sul cammino intrapreso per ridurre il più rapidamente possibile i tempi di attesa per la definizione media dei procedimenti.  Siamo perfettamente convinti che questo risultato potrà essere raggiunto solo con il costante impegno e collaborazione tra la Magistratura e la Classe Forense in virtù della indefettibile sinergia che da lungo tempo – concludono - è peculiare caratteristica dell'ambiente giudiziario lametino”.

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