Lamezia: Camera penale, l’avvocato Siracusano sulla contiguità mafiosa - VIDEO

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Lamezia – “Il contributo del contiguo agevola l’associazione mafiosa rafforzandola”. Così l'avvocato Francesco Siracusano ha dettagliatamente spiegato la terza lezione di Camera Penale tenutasi nell’aula Garofalo del tribunale lametino; tema della lezione odierna è stato l’articolo 7 della legge 203/91 e la contiguità mafiosa. “La circostanza aggravante della contiguità è stata introdotta nel ’91” - ha spiegato Siracusano che ha ricordato poi come Giovanni Falcone ben conosceva l’aggravante della contiguità mafiosa.

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“Bisogna individuare la ratio della norma dell’articolo 7 rispetto alle modalità che agevolano o favoriscono l’agevolazione mafiosa - ha continuato Siracusano - si può essere contigui,  «toccare» o essere posti vicino a un’altra cosa come la mafia quando la agevolo o la favorisco in qualche modo o, se commetto un delitto, perché senza delitto non c’è contiguità.  Il mondo della contiguità - ha proseguito - è infatti molto vasto per questo, la circostanza aggravante presuppone un delitto. Il meccanismo dell’articolo 7 ci consente di tipizzare la contiguità”.

Prosegue poi con una citazione il professore di diritto penale, «La forza della mafia è all’esterno di essa», in quanto la sua forza non è solo data dai soggetti che gravitano al suo interno o dalla sua struttura gerarchicamente organizzata. “Perché ‘fondamentale’ – quasi indispensabile, è il ‘contributo’ tangibile, corporeo del contiguo, che interviene per salvare l’associazione, non ci sarebbe l’associazione mafiosa senza contiguo. Il contiguo può essere chiunque (avvocato, medico ecc…) che agevolando l’associazione la rafforza, ricevendo in cambio un aiuto, un beneficio, un imprinting. L’articolo 7 - ha concluso - nella sua fattispecie ha l’ambizione di definire e chiarire la tipizzazione della contiguità”.

L’intervento del segretario della Camera Penale l’avvocato Francesco Pagliuso, che ha presentato il professore Siracusano ha concluso la lezione e ha dato l’appuntamento alla prossima lezione dedicata al corso dei difensori d’ufficio con l’avvocato Aldo Ferraro prevista per il 5 dicembre.

Francesco Ielà

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