Lamezia, capo Vigili del Fuoco Fabio Dattilo riceve premio ‘Valter Greco’: "Un testimone d'eccellenza per la città"

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Lamezia Terme - “Ora più che mai il premio Valter Greco ha senso di essere. Proprio oggi che riceviamo ancora accuse di lombrosiana memoria, bisogna rimarcare il nostro senso di appartenenza a questa terra”.  Si apre con queste parole, che riecheggiano nei locali dell’auditorium del Liceo Tommaso Campanella, la cerimonia per la consegna del premio Valter Greco istituito dal Rotary Club Lamezia in memoria del compianto presidente che lo ha istituito. A pronunciarle è l’attuale Presidente del Rotary Club Lamezia Domenico Galati, preceduto, come si conviene ad ogni cerimonia solenne, dall’inno di Mameli. Il premio è giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Nonostante la giornata afosa, in tanti hanno deciso di partecipare alla manifestazione: presenti, in rappresentanza delle istituzioni, il commissario straordinario al Comune di Lamezia Francesco Alecci, il vicecommissario della Polizia di Stato di Lamezia Terme Maria Gaetana Ventriglia, il Direttore regionale Vigili del Fuoco Calabria Oliviero Dodaro.

A ricevere il premio quest’anno è l’ingegner Fabio Dattilo, neo-eletto dal Consiglio dei Ministri capo del corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Lametino di origine, ma veneto d’adozione, si è distinto nel suo lavoro a livello nazionale come “testimone d’eccellenza per la città di Lamezia Terme” (recita così la pergamena consegnatagli dalla commissione del Club).  Sessantatrè anni ben portati, eccellente spirito di abnegazione nello svolgere la sua professione, orgoglioso delle sue origini, una carriera di grande spessore, resta comunque umile e saluta tutti preferendo dei calorosi abbracci alle formali strette di mano di circostanza. Seduto sul palcoscenico, intervistato dal giornalista Gianfranco Manfredi, ripercorre momenti del suo passato lametino, mentre si susseguono proiettate sulla parete, le foto della sua giovinezza. Tra le esperienze più significative dell’adolescenza ci sono sicuramente gli anni passati negli scout che molto hanno influenzato la sua scelta professionale; a proposito di questo dice “per fare bene il proprio lavoro bisogna avere passione e mantenerla nel tempo insieme all’entusiasmo, motore e benzina di un metaforico aereo che è la nostra vita”.

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Inevitabile discutere della Calabria, dell’altissimo rischio sismico esistente, nonché dei numerosi incendi che colpiscono le nostre aree boschive in estate. Si parla poi di un potenziale riscatto che dovrebbe avere la nostra regione: “si creerebbe lavoro che genera economia se solo si puntasse tutto su turismo e promozione dei prodotti di eccellenza locale “dice l’ingegnere.  Consiglia perciò ai giovani di non lasciare la propria terra, di riscoprire la manualità e ritornare nelle campagne per recuperare quei campi spesso abbandonati pur mantenendo necessariamente un livello di studi elevato. 

Inframezzano di tanto in tanto la conversazione le performance musicali dei due giovani artisti di talento Giuseppe Daniele (pianoforte) e Michele Francesco de Fazio (chitarra classica). Particolarmente sentito il momento della premiazione: Angela Borrello Greco, moglie di Valter Greco, consegna a Dattilo una scultura del maestro orafo Eugenio Rocca. L’ingegnere, ringraziando, chiosa così “Dedico questo premio ai colleghi vigili del fuoco, siamo in 34 mila al vostro servizio”.

D.C.

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