Lamezia, Cittadinanzattiva su ospedale: "Situazione preoccupante, i disservizi vanno denunciati"

cittadinanzattiva_logo.jpgLamezia Terme - Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato Calabria in una nota evidenzia “con grande preoccupazione, lo stato di degrado in cui versa l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e invita i cittadini a denunciare, presso gli sportelli del Tribunale per i diritti del malato e in qualunque altra sede adatta, i disservizi che mettono quotidianamente a rischio l’incolumità degli utenti e a mobilitarsi in maniera forte a difesa dei propri essenziali diritti”.

“I nostri volontari – affermano in una nota - quotidianamente riscontrano che la situazione è gravissima. C’è grande disagio, malessere ed insoddisfazione nell'utenza lametina in questi termini riassumibili: Reparti e servizi che scompaiono nell'ospedale Giovanni Paolo II, come quello oculistico chiuso da tempo e cardiologia, da poco”.

E ancora, denunciano nella nota “organico carente nell'ospedale non dà adesso e che, in particolare nei periodi di maggior afflusso, rende addirittura il servizio di Pronto soccorso (e non certo per responsabilità delle professionalità mediche e paramediche presenti) inadeguato, farraginoso e spesso disumano. Liste di attesa per prestazioni specialistiche ambulatoriali con tempi che quasi sempre vanno oltre i 12 mesi. File infinite agli sportelli per prenotazioni e pagamento ticket. Brutte notizie arrivano anche dall’Ospedale Pugliese di Catanzaro dove al reparto di Emergenza vengono a mancare 32 infermieri e 10 operatori sociosanitari, anche questo con effetti drammatici per i pazienti di Catanzaro ma anche per quelli che da tutto l’hinterland sono costretti a recarvisi viste le gravi carenze degli altri nosocomi”.

“La condizione dell'Asp di Catanzaro – aggiungono ancora - e in particolare nel lametino la cui utenza si aggira intorno a 170 mila cittadini, destinatari del diritto alla salute sancito dalla Costituzione repubblicana, è ormai allo stremo e si inscrive in un contesto in cui l'Azienda Sanitaria Provinciale è stata mandata a casa, per effetto di gravi provvedimenti giudiziari, che hanno determinato valutazioni estremamente gravi dal parte dell'attuale Ministro dell'Interno che hanno condotto allo scioglimento”.

Felice Lentidoro, segretario regionale Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato ricorda infine “l’invito a tutti i cittadini, ai volontari e alle associazioni a segnalare e denunciare ogni situazione e ogni dato che riguarda il mancato rispetto del diritto alla salute che Cittadinanzattiva raccoglierà e porterà nelle opportune sedi istituzionali e giudiziarie se è il caso. A Lamezia Terme lo sportello del Tribunale per i diritti del malato presso l’ospedale Giovanni Paolo II è aperto lunedì, mercoledì e venerdì mentre la sede regionale in Piazza Porcelli (presso il vecchio ufficio vaccinazioni) è aperta da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA