Lamezia, comitato Ginepri su chioschi: “Si risolvano tutti i problemi in tempi ragionevoli”

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Lamezia Terme – Il comitato Ginepri, nella persona del presidente Gregorio Pansino, interviene sul divieto di prosecuzione attività per l’associazione Lamezia Verde all’interno dei chioschi nella pineta di Ginepri, per come diposto dal Comune e pubblicato sull’albo pretorio comunale. 

“Da anni ormai – affermano - tale associazione opera su di una parte della pineta litoranea in località Ginepri, con regolare convenzione e, nonostante i vari rallentamenti burocratici, dovuti a modeste irregolarità costruttive, rilevate durante la fase di realizzazione di alcuni manufatti amovibili , per altro prontamente regolarizzate , è riuscita a bonificare una area significativa della pineta assegnatale , interventi di pulitura mirati , rendendola praticabile. le operazioni successive alla pulitura, effettuate nel rispetto anche del sottobosco , hanno riguardato la realizzazione di alcuni manufatti strettamente necessari alla promozione di attività ludiche e ricreative previste in convenzioni: punto di ristoro, bagni, distinti per sesso più handicap , barbecue , attrezzature specifiche per giochi bimbi , tavoli da pic nic , fontane e percorsi vari, il tutto adeguatamente servito da idonea impiantistica idrica ed illuminante.

In sintesi – proseguono ancora - è stato effettuato un intervento che, pur con tutti i suoi limiti , ha riportato alla luce e reso fruibile una parte del territorio , compreso lungomare e spiaggia, completamente dimenticato e degradato , offrendo piccoli ma utili ed essenziali servizi molto apprezzati dalla comunità di Ginepri e non solo, infatti dopo anni di completo abbandono , la comunità di Ginepri, ha visto muoversi qualcosa nel verso giusto e, sicuramente di positivo ed importante per valorizzazione del territorio interessato. 

Di quanto anzidetto sull'operato dell'associazione " Lamezia Verde" il Comitato Ginepri Comprensorio della costa lametina , in rappresentanza di tutta la comunità Gineprina, ne da pienamente e convintamente atto. Nel contempo manifesta la delusione ed il più sentito rammarico per il provvedimento di diniego messo in atto dal comune di Lamezia Terme, proprio nel momento in cui la comunità cominciava a respirare aria nuova. 

Non si può mortificare così una comunità ed il territorio mancante della pur minima dotazione di are standard attrezzate , privandole anche dei più piccoli ed elementari servizi che possano motivare la permanenza nei luoghi di che trattasi . La rabbia è tanta ma altrettanto forte è la speranza e l'auspicio che il tutto si possa risolvere in tempi ragionevoli , positivamente e nella legalità, condizione primaria ed irrinunciabile per una società civile”.

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