Lamezia, Comitato Salviamo sanità su Centro Protesi Inail: “Si trasformerà in generico reparto di riabilitazione”

centro-protesi-Inail-02-4-ott-13.jpg

Lamezia Terme – Ancora critico sull’annuncio della prossima apertura del Centro Protesi Inail, il Comitato salviamo la sanità del lametino che scrive come “Con le elezioni politiche torna in auge una ennesima inaugurazione del cosiddetto Centro Protesi INAIL (cosiddetto, perché ormai dal 2012 ha ufficialmente cambiato nome e connotati, essendo da ultimo diventato Polo Integrato ASP-INAIL)”. La destinazione alla quale sarebbe destinato il Centro è l’aspetto su cui si dimostra più critico il Comitato che spiega come “partito come una struttura gemella del Centro INAIL di Budrio, quello di Lamezia si è via via trasformato in un generico reparto di riabilitazione, abbandonato in mezzo alla seconda più grande aerea industriale del Mezzogiorno, senza alcun collegamento e alcuna sinergia con l'Ospedale di Lamezia e, soprattutto, senza più quell'officina per produrre e installare protesi che era lo scopo primario della sua istituzione” e ancora “Prima si era consentito all'INAIL di scappar via facendogli concedere in subcomodato all'Asp i locali del Centro ricevuti in comodato dalla stessa Regione per poter così addossare al bilancio regionale i 180.000 euro all'anno di spese di gestione che per vent'anni l'INAIL ha buttato in questo buco nero. Ora si completa l'opera consentendo all'INAIL di liberarsi di ogni attività di gestione con la promessa di promuovere (ma senza garanzia di dover realizzare) delle start up che svolgano le attività che quell'Istituto avrebbe dovuto svolgere nel Centro. Tutto per far finta che l'INAIL sia ancora dentro e si possa mantenere il brand elettoralistico di "Centro Protesi INAIL".

Secondo il Comitato “Si svuoterà il reparto di riabilitazione attivo in Ospedale e, quindi, avremo l'ennesimo svuotamento di funzioni del nostro nosocomio dove peraltro si trova una struttura apposita mai utilizzata. L'Asp dovrà sobbarcarsi ulteriori spese e investimenti che sarà costretta a sottrarre ad altre strutture e non ci vuole un mago per prevedere che saranno risorse sottratte al nostro ospedale. Mentre a Lamezia si pensa a trasferire strutture sanitarie in mezzo al nulla e con nessuna ricaduta economica e sociale per la città, a Catanzaro fanno giustamente ferro e fuoco per tenersi dov'è l'ospedale Pugliese-Ciacco proprio per le enormi ricadute economiche e sociali che esso produce”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA