Lamezia: Comune e Multiservizi, è legittima la riscossione della TARI 2014

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Lamezia Terme –In riferimento ai fuorvianti annunci di questi giorni, riteniamo doveroso avvisare i contribuenti che l’attività di riscossione della TARI 2014 da parte della Lamezia Multiservizi S.p.A. è perfettamente legittima, essendo stata decisa dal Comune di Lamezia Terme con Delibera del  Consiglio Comunale n. 32 del 29/09/2014, in applicazione dell’Art.1, comma 691 della Legge 137/2013 (legge di stabilità 2014), che espressamente prevede:  “I Comuni possono, in deroga all'articolo 52 del Decreto legislativo  n. 446/1997, affidare, fino alla scadenza del relativo contratto, la gestione dell'accertamento e della riscossione della TARI, anche nel caso di adozione della tariffa di cui ai commi 667 e 668, ai soggetti ai quali, alla data del 31 dicembre 2013, risulta affidato il servizio di gestione dei rifiuti ….”   Così un comunicato congiunto da parte del Comune di Lamezia e della Multiservizi Spa.

“Inoltre – spiegano - lo stesso art.52 del Decreto legislativo n. 446/1997 prevede che i Comuni possono affidare l’accertamento e la riscossione dei tributi comunali, oltre che ai soggetti abilitati alla gestione delle attività di liquidazione e di accertamento dei Tributi iscritti all’Albo istituito del Ministero delle Finanze, anche alle società pubbliche (società in house) controllate dai Comuni stessi. Quindi la Lamezia Multiservizi S.p.A. è doppiamente legittimata ad accertare e riscuotere la TARI: sia quale soggetto gestore del servizio alla data del 31/13/2013 sia quale società pubblica controllata dal Comune di Lamezia Terme”.

“Vogliamo inoltre evidenziare – aggiungono - che i contribuenti pagano la TARI, non direttamente al Comune o alla Lamezia Multiservizi, ma all’Agenzia delle Entrate, tramite modello F 24. Infine, trattandosi di un tributo che può essere assolto in autoliquidazione, e per come prevede espressamente  l’Art. 20 del Regolamento: “Il mancato ricevimento dell’avviso di cui al comma precedente non esime in alcun caso il contribuente dal pagamento del tributo alle date prefissate”. Invitiamo pertanto i contribuenti – concludono Comune e Multiservizi - a versare la TARI 2014  nei termini previsti, onde evitare aggravi di spese e sanzioni previste dalla legge per il mancato versamento dei tributi”.

REAZIONI

M5s replica: ribadiamo che la Multiservizi non può chiederne il pagamento

“Abbiamo letto la nota stampa congiunta Multiservizi/Comune nonché le loro difese d’ufficio da destra e da sinistra (leggi Piccioni) e sono talmente tante le omissioni, le imprecisioni e gli errori, che non sappiamo da dove cominciare. Andando per ordine e iniziando a rispondere a Multiservizi/Comune: A) è vero che il comma 691 dell’art.1 della legge di stabilità 2014 (legge 137/13) prevede la possibilità di affidare gestione, accertamento e riscossione della TARI alla Multiservizi, quale ente affidatario della gestione rifiuti, ma in questo caso, la stessa legge al suo successivo comma 692, introduce una norma di cautela e garanzia per i cittadini: il Comune deve designare un proprio funzionario responsabile “a cui sono attribuiti tutti i poteri per l’esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale, compreso quello di sottoscrivere i provvedimenti afferenti a tali attività …”; al contrario il Comune non ha mai nominato un proprio funzionario né costui (se esiste) ha mai sottoscritto gli avvisi di pagamento che, invece, sono sottoscritti dall’ing. Paolo Villella e dalla dott.ssa Santina Vecchi, entrambi dipendenti della Multiservizi e non del Comune, ne consegue – ribadiamo - gli avvisi sono nulli. B) Non è affatto vero che la Multiservizi “è doppiamente legittimata” a tali attività dall’art.52 del Decreto legislativo n. 446/1997; tale articolo effettivamente consente l’affidamento delle attività di accertamento e riscossione dei tributi comunali alle società interamente in house, ma solo a condizione che quest’ultime (comma 5 n.3 dell’art.52) “svolgano la propria attività solo nell’ambito territoriale di pertinenza dell’ente che la controlla”; è noto, invece, che la Multiservizi svolge le proprie attività in numerosi comuni dell’hinterland al di fuori del territorio del comune, la conclusione è che gli avvisi della Multiservizi sono “doppiamente illegittimi”! C) A chi vanno i soldi dei tributi? Apprendiamo che gli F24 allegati sono destinati all’Agenzia delle Entrate, ne prendiamo atto non avendo modo di controllarlo, ma, ci domandiamo allora, perché nell’avviso è scritto:” in alternativa possono pagarla tramite bollettino di conto corrente postale n.001026122307 intestato a Lamezia Multiservizi Comune di Lamezia Terme Riscossione TARI”? Attendiamo risposta. A parziale conclusione: non vorremmo che anche questa nuova amministrazione perpetuasse i vizi della vecchia, difendendo pervicacemente provvedimenti palesemente illegittimi rischiando di incappare in clamorose smentite come la nota vicenda IMU 2013 con annesse sentenze di TAR e Consiglio di Stato, ha dimostrato. L’illegittimità della delibera del Consiglio n.32 del 29/9/14, potrebbe travolgere la regolarità degli atti successivi e conseguenti, compreso il Regolamento comunale su tale tributo. Venendo, infine, al lungo sproloquio del consigliere Piccioni tutto teso a dimostrare l’ineluttabilità per la giunta Speranza di introdurre la TARI, vogliamo smentirlo! Ciò perché i commi 667 e 668 del già citato art.1 della legge di stabilità 2014, offrivano al Comune la possibilità di calcolare l’importo del tributo commisurato ad un “sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico”: come dire si pagava solo per la quantità di rifiuti prodotti effettivamente da ogni famiglia. Al contrario la giunta Speranza, di cui Piccioni era assessore, ha scelto la medievale opzione di far pagare il servizio rifiuti tenendo conto delle superfici immobiliari, delle composizioni del nucleo familiare e delle categorie di attività. Il risultato è stato lo spropositato aumento del tributo e l’ingiustizia sostanziale del sistema che perde così ogni caratteristica di corrispettività col servizio reso”.

Fdi- AN sulla questione TARI

"Lo scacchiere politico - economico internazionale degli ultimi anni, in tema di debito pubblico, ci ha dolorosamente insegnato quanto sia difficile per le attuali generazioni svincolarsi dei debiti contratti dalle precedenti amministrazioni. Lungi dal voler, in questa sede, discorrere circa una questione politico - economica di tale complessità, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale intende denunciare, come, fatte le dovute proporzioni, questo egoismo generazionale si stia ravvisando anche nella macchina amministrativa comunale ove la nuova amministrazione guidata dall’Avv. Paolo Mascaro sin dai primi giorni del suo mandato si è trovata nella stringente necessità di far fronte ad un dissesto finanziario, che se non formale, è certamente sostanziale. I cittadini lametini, già vessati nel corso dell’ultimo decennio da continui disservizi in merito alla gestione dei rifiuti, si trovano a far fronte, oggi, all’ultimo beffardo retaggio della passata amministrazione: il forte rincaro della Tari, la nuova tassa sui rifiuti, che ha preso il posto della vecchia Tares. Al momento è in corso uno studio sulla parabola impazzita dei costi che i cittadini sostengono per mantenere il pachiderma mostruoso ch’è diventata la Lameziamultiservizi Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale, ritendendo assolutamente rilevante dar voce ai cittadini lametini, si è impegnata in questi giorni in una serie di incontri pubblici, attraverso l’osservatorio giovanile da poco costituito, con la comunità rilevando l’auspicio comune che la nuova amministrazione, anche attraverso una trasparente gestione delle nomine prossime venture dei componenti del CDA del Multiservizi, possa dare vita ad  un percorso programmatico e lungimirante atto a risolvere al più presto possibile, compatibilmente con quelle che sono le tempistiche dettate dagli ingenti debiti pregressi, la situazione della quale  FdI - AN fornisce documentazione anche fotografica. Auspicare l’evasione di questo Tassa, significa essere irresponsabili vista la drammatica situazione di cassa in cui versa il Comune di lamezia Terme, ma non dobbiamo dimenticare nemmeno la disastrosa condizione delle famiglie ed imprese della Città. Per tutto questo, ci auguriamo che l’Assessorato al ramo, offra a tutte le famiglie e imprese, condizioni di pagamento agevoli e senza peso di interessi".

 

 

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