Lamezia Terme - È stata consegnata al giovane avvocato Giovanni Strangis la borsa di studio ‘Carlo Mauro’. La premiazione in degna memoria di Carlo Mauro, si è tenuta al Tribunale lametino, nella biblioteca dell’Ordine degli Avvocati, dove amici, conoscenti e altri membri dell’avvocatura hanno plaudito ed elogiato l’importante onorificenza ottenuta da Giovanni Strangis. La borsa di studio ‘Carlo Mauro’ è giunta alla sua seconda edizione e il premio è stato consegnato dal presidente dell’ordine degli avvocati, Antonello Bevilacqua.
Bevilacqua dopo avere specificato l’importanza della cerimonia, nel consegnare il premio non ha mancato di spendere alcune toccanti parole sulla figura pulita nonché gentile ed armoniosa di Carlo Mauro. “Non si può dimenticare l’avvocato Mauro, una figura che l’avvocatura ricorda in maniera gioiosa, sia per il suo garbo sia per la sua discrezione”. “Carlo che io ben conoscevo - puntualizza l’avvocato Bevilacqua - ha lasciato questa terra molto presto, sapendo bene del suo male, senza però farlo trasparire e rassicurando sempre tutti i suoi colleghi”. Ma, ancor di più, questa mattina oltre a manifestare la costante vicinanza dell’avvocatura alla famiglia Mauro, si è voluto sottolineare l’importanza della stessa materia giuridica ai giovani avvocati ‘incoraggiandoli’ sempre più, “nell’esercitare sempre al meglio la professione di avvocato”.
Spazio poi, nel corso della cerimonia, è stato dato al giovane Giovanni Strangis. La nuova promettente leva della professione con visibile e giustificata emozione, per mezzo di una lettera, ha lanciato un messaggio di affetto alla famiglia di Carlo Mauro, e di orgoglio e doveroso rispetto all’avvocatura della quale è lieto di appartenere. “Siamo avvocati per gli altri, per gli ultimi, siamo la voce del popolo e un baluardo di giustizia”, senza far mancare, ovviamente, un messaggio di “profondo ringraziamento a nome di tutti gli avvocati”, alla famiglia dell’avvocato Carlo Mauro.
Francesco Ielà
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